La sede napoletana del Centro per i Diritti del Cittadino prigioniera della spazzatura

I volontari di Codici Campania questa mattina non sono riusciti a entrare nella sede dello sportello di Napoli, in vico San Sepolcro n. 102 a causa di un enorme cumulo di immondizia che ostruiva l’ingresso.

Almeno quattro metri di spazzatura facevano da barriera e impedivano il passaggio: soltanto nella tarda mattinata, grazie anche all’aiuto di altri abitanti della zona, è stato possibile creare un corridoio che ha consentito l’accesso alla porta d’ingresso. Ma le attività dell’associazione sono state comunque sospese per tutta la mattinata.

Vico San Sepolcro è una traversa di via Toledo: quella che dovrebbe essere la strada dello shopping, frequentata da turisti soprattutto nel periodo natalizio, versa in condizioni pietose, con i rifiuti che da settimane invadono l’arteria

“Siamo dinanzi ad un episodio assurdo, che è ancora più grave se si pensa che riguarda non soltanto noi ma centinaia di esercizi commerciali ed altre attività della città. Il tentativo di far tornare Napoli alla normalità non sta dando risultati apprezzabili e nel frattempo i cittadini vivono nell’esasperazione, alle prese con disagi, allarme sanitario, altri pericoli”, spiega il segretario regionale di Codici Campania Giuseppe Ambrosio.

La presenza di un ingente quantitativo di rifiuti in vico San Sepolcro era stata segnalata da diversi giorni, ma nessuno è intervenuto a rimuoverli. Col passare del tempo, si è formato un vero e proprio muro di spazzatura che, questa mattina, ha bloccato l’ingresso.

Spiega il responsabile dello sportello di Napoli, Luciano Ceparano: “Da giovedì stiamo facendo segnalazioni, senza che nessuno sia intervenuto. Proprio perché siamo nell’emergenza le risposte dovrebbero essere rapide, invece questo episodio dimostra quanto Comune e Asìa siano ancora in difficoltà nell’arginare le difficoltà quotidiane”

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