Discarica Sari, nuove tensioni: incendiati due autocompattatori, bruciato il portone del municipio boschese
Dario Sautto
Nuova notte di tensione a Boscoreale e Terzigno, dove sono tornati i roghi. In nottata, due autocompattatori di San Sebastiano al Vesuvio e Massa di Somma sono stati incendiati dopo aver sversato il proprio carico di rifiuti all’interno della discarica Sari.
Ma altro gravissimo episodio si è verificato all’esterno del Palazzo Municipale boschese. Intorno alle 4,30, c’è stato un tentativo d’incendio del municipio di Boscoreale sventato dal tempestivo intervento di una pattuglia della Polizia Locale coordinata sul posto dal Comandante. Due copertoni imbevuti di benzina, posizionati vicino al portone principale della casa comunale, sono stati incendiati provocando fiamme altissime che hanno notevolmente danneggiato l’ingresso del Palazzo Municipale. La pattuglia di Polizia Locale, che dalle 3 stava compiendo controlli agli autocompattatori diretti alla discarica rifiuti in cava SARI, per una pura casualità si è trovata a passare per Piazza Pace diretta proprio alla rotonda di Via Panoramica. Quella appena trascorsa è stata sicuramente una notte difficile, una notte di grandissima tensione e di ennesime proteste contro la discarica rifiuti di cava SARI. «Non possiamo più parlare di civile protesta. Ormai siamo al cospetto di autentici delinquenti – ha dichiarato il sindaco Gennaro Langella -. Arrivare a pianificare l’incendio del Palazzo Municipale, la casa di tutti, non solo è un’offesa all’intera comunità boschese, quanto poi è un chiaro gravissimo segnale dell’intenzione di questi delinquenti di alzare nuovamente la tensione andando ad attaccare il cuore delle Istituzioni. I miasmi generati dalla discarica SARI – ha concluso il Sindaco – che tanti disagi stanno arrecando alla popolazione, non possono però giustificare simili atti che condanno fermamente, auspicando che le forze dell’ordine e la magistratura abbiano ad identificare i responsabili».