Da quando era iniziata la stagione agonistica 2010/2011, la compagine dell’Agro (ancora imbattuta al PalaMangano) era andata numerose volte vicina alla vittoria esterna, ma non era mai riuscita a piazzare un colpo vincente lontano dalle mura amiche. Domenica scorsa questo tabù è stato finalmente infranto e sono arrivati i primi due punti in trasferta, sul campo della Trenkwalder Reggio Emilia. Con il risultato finale di 76-85, la formazione cara al presidente Catello Piedepalumbo è riuscita ad imporsi, per la prima volta in assoluto in dieci anni, sul parquet emiliano, sfatando così anche un altro tabù. Ma è stato necessario un tempo supplementare per poter cantare vittoria, al termine di una gara molto equilibrata e combattuta, nella quali i viaggianti hanno messo in mostra carattere e grinta da vendere, meritando ampiamente il successo, grazie anche alla spinta di Hunter (27), Baldassarre (10), Davis (13) e Chiacig (14).
«C’è voluto un tempo supplementare per avere la meglio, ma alla fine siamo riusciti ad uscire vincitori da un campo ostico e contro una squadra forte. Sono felice per la squadra – ha analizzato il coach Giulio Griccioli – che, con grande sacrificio ed abnegazione, ha raccolto meritatamente il frutto di un lungo e certosino lavoro. E’ la prima volta che Scafati vince a Reggio Emilia e questo è per me motivo di grande orgoglio, anche perché finalmente ci siamo sbloccati fuori casa, conquistando punti importanti, che ci occorrono per puntare alle zone alte della classifica. Era importante vincere. Siamo riusciti a limare i vari errori fatti nelle prime quattro trasferte, portando a casa due punti da un match fondamentale, sia per aver vinto in casa di una diretta concorrente, sia perché siamo così riusciti a sbloccarci anche mentalmente».
Il successo di Reggio Emilia è il terzo consecutivo per la compagine gialloblù, che ora si rilancia prepotentemente in classifica, agguantando il quinto posto, in coabitazione con Immobiliare Spiga Rimini e Tuscany Pistoia. Ma ciò che più conta è che la squadra ha mostrato chiari segnali di crescita, soprattutto nel gioco. «Abbiamo disputato un primo tempo dai due volti: abbiamo attaccato la partita con aggressività sia in difesa, che in attacco; abbiamo preso tiri puliti, ma abbiamo anche sbagliato conclusioni facili che avrebbero potuto regalarci un vantaggio più cospicuo. Nel secondo parziale abbiamo subito il ritorno dei locali e pagato delle scelte sbagliate, subendo un parziale importante, ma siamo comunque riusciti a restare in partita, cosa che nel recente passato non era mai accaduto. Poi, infine, negli ultimi due quarti, siamo riusciti a tenere ed abbiamo sfiorato il successo anche prima dell’over time, nel quale abbiamo dominato. Ha sicuramente prevalso la nostra maggiore voglia di non perdere di nuovo fuori casa».
In casa Sunrise è quindi tornata fiducia ed ottimismo. Ora si sogna in grande e si pensa a traguardi prestigiosi. «Fiducia e determinazione sono gli attributi giusti per i miei ragazzi: la fiducia – ha spiegato il trentottenne tecnico toscano – l’abbiamo messa nelle cose che facevamo, nonostante gli errori; la determinazione c’è stata nel voler vincere la partita ad ogni modo. Con l’innesto di Hunter e Radulovic abbiamo colmato alcune lacune, assunto maggiore esperienza e limato qualche difetto. E poi c’è nella squadra maggiore amalgama di gruppo, come mostrato dal carattere messo in campo. Ora guardiamo al futuro con ottimismo e puntiamo al successo anche domenica prossima (ore 18:15) in trasferta, sul campo dell’Immobiliare Spiga Rimini, dove cercheremo di dire la nostra, consapevoli dei nostri mezzi, soprattutto ora che arrivano le vittorie ed abbiamo maggiore fiducia in noi stessi. Sarebbe un gran colpo in chiave play-off e vogliamo provarci».
Antonio Pollioso