Tracce ovunque, sin dai tempi più remoti. La sua lavorazione fiorisce in Asia Minore, trasformando un’attività domestica e familiare in una vera e propria industria ai tempi dell’Impero Romano. Nuovamente protagonista, ecco a voi la lana.
Lana-à-porter. Sulle passerelle gli outfit più avvolgenti di stagione che la scelgono sottile o tricot, cotta o bouclè, traforata o a macrotrecce.
Total lana da indossare a strati come da Stefanel- mantella, pull e pant-; oppure outfit dalle linee morbide pronti a modellare le silhouette in combinasion: cardigan a collo alto con pantaloni con culisse stretti alla caviglia e segnati da cinturine bon ton, sormontate da maxi pull-over a punti tridimensionali dal sapore seventies- Chloé-.
Bon ton sixties da Prada con i tailleur stile “mad man”, a trecce, melange, da portare con cinturine in cuoio sottili e stringate maschile, capelli acconciati in maxiraccolti e fermati da cerchietti tricot.
Sperimentazioni sul tema: accostamenti con sensualissimo pizzo e trasformazione in applicazione -rose- da Dolce & Gabbana- vedi le giacche tricot abbinate ai body in pizzo e gli abiti in lana con inserti sempre in pizzo- e aggressiva e lucida pelle nera, toccando soglie fetish- vedi guanti e leggings in lattice- da Les Copsains- gonnelline, piccole giacche destrutturate e maxi pull incattivi grazie ad inserti di nappa dark, borchie e pelliccia-.
Variazione sul tema: maxi pull e shorts. Materia prima da portare anche come fosse un dress aggiungendovi tronchetti dalle nuance neutre, sandali con platform se si vuole osare- Sonia Rykiel-, collant pesanti ton sur ton o leggings. Easy (portabile da mattina a sera), subito cocoon chic.
Per scongiurare il freddo, la nonchalance del total wool sceglie invece palette vicino ai “terra”- tinte boschive e calde, come quelle proposte da Chloé- da alternare alle nuance fumè delle luci invernali- grigi e tortora-.
Calendario alla mano e sguardo al meteo ..Ed proprio tempo di knit hit. Per un inverno a prova di freddo.