Portici. Parte il Natale alternativo nella città della Reggia. L’iniziativa è una manifestazione culturale dal nome “Luci di Artista”, avviata dal comune di Torino nel 1998 e riproposta dalla città di Salerno nel 2006. In ogni strada verrà esposta una serie di luminarie con temi diversi. Le opere sono state realizzate da artisti contemporanei, che romperanno gli schemi delle classiche luminarie natalizie. I temi scelti per addobbare le principali vie cittadine sono tre. In via Leonardo da Vinci le luminarie avranno come tema una via Lattea metropolitana, un’ opera che appartiene al famoso scenografo Carmelo Giammello. Lungo via Libertà, invece, il tema dal titolo “aquarium” mostrerà oltre trecento figure ittiche realizzate dalla società Up Light. Il terzo tema avrà luogo a corso Garibaldi e i soggetti saranno cose di uso comune della vita quotidiana realizzate da Ugo Nespolo. Nelle strade periferiche, infine, saranno installate le tradizionali luminarie in possesso del comune porticese. Il progetto è stato illustrato dal capo – staff della segreteria del sindaco, Amedeo Cortese, che spiega: “queste luminarie sono solitamente istallate in città come Torino e Salerno che hanno delle isole pedonali. Istallarle in un conglomerato urbano come Portici non è un risultato da poco. Volevamo istallarle già per il giorno dell’Immacolata ma oltre 22 giorni di pioggia non ce l’hanno concesso”. Non mancano però le polemiche sull’impiego di luminarie non inerenti all’atmosfera natalizia: “non credo che lo spirito natalizio -spiega Cortese – e la tradizione si veda nelle luminarie, tenendo presente che il sentimento del Natale può essere vissuto in modo soggettivo. Inoltre le classiche illuminazioni saranno usate per vestire tutte le altre strade dal centro storico sino a via Diaz in modo da rendere un piacevole mix di luci”. Soddisfatto anche il primo cittadino Enzo Cuomo: “Portici è una città da elevati parametri europei e abbiamo pensato che quest’anno i nostri cittadini meritavano qualcosa di nuovo che potesse creare curiosità e rendere le nostre strade meta di passeggiate anche da persone di comuni vicini”.