Il calcio è un giudice implacabile,quando sbagli non perdona mai. La sua legge è sempre la stessa : gol mangiato gol subito. Non ci sono alibi. Anche al R. Solaro di Ercolano l’incorruttibile pretore non si è fatto certo impietosire dalle assenze tra le fila granata di Caldore G.,Basso e De Biase. Così l’Ercolano,in vantaggio di due reti ad inizio ripresa,è stata condannata al pareggio;sarebbe potuta andare anche peggio. Cominciano quindi a spron battuto i padroni di casa,decisi a rifarsi della brutta sconfitta della giornata precedente. I primi tentativi scaturiscono da alcuni calci piazzati su cui è sempre capitan Fiorillo,autentica saracinesca della difesa di casa,a svettare più in alto di tutti. Gli manca solo un po’ di precisione. La mossa vincente,però,porta la firma di mister Onorato,che al 31’ opta per il cambio Vollaro-Sasanelli. Neanche il tempo di saggiare l’erba e il centravanti classe 93’ deposita la palla in rete con un colpo di testa a due passi dalla porta. Al 40’ l’Ercolano prova il raddoppio con Ferraro,ma il suo bolide viene neutralizzato dal portiere ospite. Durante l’intervallo c’è spazio anche per un siparietto da calcio d’oratorio : Vollaro, “scortato” da Ferraro e Fiorillo,va sotto la tribuna ercolanese e chiede scusa ai propri tifosi per il gesto che aveva fatto al gol,quando li aveva zittiti. Alla ripresa della gara i vesuviani bissano immediatamente il vantaggio,grazie a Nicolella,che raccoglie un cross di Minauda all’altezza del dischetto e con un preciso rasoterra fa palo-gol. L’Ercolano,nonostante il doppio vantaggio,non allenta il ritmo e crea una sfilza di occasioni,che hanno però la beffarda colpa di non essere concluse felicemente. I casertani,invece,si mostrano cecchini implacabili. Sugli scudi è soprattutto Lepre,il quale prima al 69’ prende Matafora in controtempo con un colpo di testa all’angolino e poi al 78’ agguanta il pari con un gran tiro a giro sul secondo palo. A pochi minuti dal termine per poco l’avanti nerazzurro non firma anche il 2-3 : dribbling al portiere e appoggio di piatto verso la porta,ma l’intervento sulla linea da parte di Fiorillo evita ai padroni di casa la più severa delle punizioni. In fondo il giudice è stato magnanimo. Mister Onorato,recatosi a fine gara presso le gradinate del campo per chiedere ai tifosi maggior presenza durante gli incontri casalinghi,prende il pareggio con filosofia : “Avremmo sicuramente meritato la vittoria,anche se alla fine saremmo persino potuti rimanere a bocca asciutta. E’ una lezione che ci servirà per il futuro”. Sul prossimo incontro sul difficilissimo campo della Virtus Volla,terza forza del girone,il tecnico granata così si esprime : “Loro sono una squadra esperta,che punta a traguardi ambiziosi e difatti stanno anche rafforzandosi in campagna acquisti,ma noi abbiamo dimostrato che possiamo mettere in difficoltà chiunque,dobbiamo solo cercare di far fruttare meglio il gioco che produciamo”. Insomma,serve un’impresa,ma non di quelle impossibili. A cercare il colpaccio ci sarà anche il rientrante(dalla squalifica) Caldore G. e potrebbe farcela anche il metronomo Basso.
Michele Di Matteo