Cava de’Tirreni – Sabato 11 dicembre, alle ore 18.30, presso il Salone di Rappresentanza del Palazzo di Città di Cava de’Tirreni, si terrà l’ottava edizione del “Premio Gino Avella”, organizzato dall’Ente culturale “Città Regia”. Nel corso della serata, presentata da Antonio Di Martino, verranno premiati: Marco Salvador, storico, scrittore, romanziere, studioso della storia dei Longobardi; Valerio Fasano, missionario, volontario dell’Associazione misericordia-Cava che vive in Brasile ed, in prima persona, si preoccupa di attuare i progetti della suddetta associazione; Nicola Di Lecce, presidente del Gruppo “Ditirambo” per la ricerca e la trasposizione musicale che attua e diffonde quotidianamente tra i giovani.
La serata sarà preceduta dall’inaugurazione alle ore 11.30, presso la Sala Convegni “Gino Avella”, dell’VIII Mostra del Costume d’Epoca dedicata ai “Longobardi del Sud”. A tagliare il nastro lo storico Marco Salvador e il Consigliere comunale con delega alla cultura, Giovanni Del Vecchio.
“Quest’anno la Mostra proporrà degli abiti d’epoca Longobarda –spiega il Presidente dell’Ente “Città Regia”, Antonella Palumbo – per rendere omaggio ai prossimi festeggiamenti che la città metelliana si appresta a vivere per il Millennio dell’Abbazia Benedettina. La manifestazione si inserisce nel percorso didattico-culturale “Gino Avella” nato 7 anni fa grazie al sostegno della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de’Tirreni e della Regione Campania. Naturalmente – conclude il Presidente Palumbo – anche quest’anno le difficoltà incontrate per la realizzazione della “Mostra del Costume d’Epoca” sono state tante, ma grazie all’aiuto della Provincia e di tanti amici siamo riusciti a riproporla”.
L’Ente Culturale “Città Regia”, che dal 1995 si occupa di diffondere “l’arte della bandiera” attraverso una vera e propria scuola di piccoli sbandieratori, ha inteso, così, omaggiare la figura di Gino Avella, cavese illustre, portavoce in Italia e nel mondo delle tradizioni storiche legate alla Città di Cava de’Tirreni, e da sempre convinto della necessità di una cultura, e, quindi, di un amore verso le tradizioni della propria città, che nascesse proprio dai più piccoli, in futuro depositari di un immenso patrimonio di usi e costumi cittadini.
L’VIII edizione del premio rientra nei festeggiamenti del quindicennale della fondazione dell’associazione.