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Castellammare: controllo interno ispettivo degli atti, Bobbio affida i poteri all’assessore Mamone

Il sindaco di Castellammare di Stabia, Luigi Bobbio, ha firmato la direttiva di attuazione della delega di “Controllo interno ispettivo degli atti” che, nel maggio scorso, era stata affidata – al momento della formazione della Giunta – all’assessore Luigi Mamone e che, d’intesa con lo stesso, era stata sostanzialmente congelata in attesa del completamento del complesso iter applicativo delle disposizioni prefettizie all’esito della commissione d’accesso presso la Casa comunale, protrattasi fino al primo trimestre del 2010.

Il provvedimento sindacale, di immediata esecutività, dispone – in particolare – che “le attività di indirizzo e controllo interno che gli assessori concretano verso dirigenti ed individuati responsabili unici dei procedimenti nei settori, devono sempre essere sorrette dalla forma scritta” e che “le relative missive vanno inviate, per conoscenza, all’assessore per il controllo ispettivo degli atti, così come per eventuali solleciti inviati dai medesimi assessori”. Dunque, “sono da ritenere come non formulati ed inefficaci atti di indirizzo e controllo interno solo verbali”.

Disposizione che, naturalmente, vale per gli stessi dirigenti, che sono tenuti, nello svolgimento della funzione pubblica, alla forma scritta dei loro atti, atti che – pure in questo caso – “vanno inviati per conoscenza all’assessore per il controllo interno ispettivo degli atti”.

L’assessore Mamone, inoltre, avrà la possibilità, in caso di necessità, o ove ne ravvisasse l’opportunità, di formulare osservazioni, fare rilievi e dare direttive nel merito di ogni singolo procedimento, e “potrà discrezionalmente richiedere copia, o visione in originale, di qualunque ulteriore atto posto in essere da ciascun settore, richiedendo circostanziate relazioni illustrative ai dirigenti e/o responsabili unici dei procedimenti, per quegli atti che, seppure doverosi, risultassero eventualmente essere stati omessi. Egli, inoltre, ha titolo ad accedere materialmente presso i settori ed uffici tutti per ricevere l’esibizione diretta di atti che ritiene di richiedere a dirigenti, funzionari ed impiegati”.

“Si tratta di un atto reso necessario e non più rinviabile dalla consapevolezza di assicurare all’intera macchina amministrativa una solidità indiscutibile dal punto di vista della perfetta rispondenza dei percorsi al dettato normativo vigente, consentendo all’Amministrazione stessa e, quindi, all’ufficio del sindaco, di avere il controllo della legalità interna alla macchina comunale in ogni momento, e azzerando tendenzialmente ogni spazio di farraginosità, di arbitrio, di inosservanza dolosa o colposa che sia delle normative vigenti”, ha sottolineato il sindaco Luigi Bobbio. “Ciò anche al fine di prevenire eventuali disfunzioni che potrebbero creare responsabilità dirigenziali in capo a tutti i livelli della macchina comunale e ciascuno per quanto di rispettiva competenza. Sono sicuro che l’assessore Mamone, che ringrazio per avere accettato questo compito estremamente gravoso, saprà svolgere la delega in questione nel modo migliore, nell’interesse dei cittadini e nella più assoluta sinergia con la giunta e la burocrazia comunale”, ha concluso Bobbio.

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