Cava de’Tirreni – E’ stata inaugurata questa mattina, presso la Sala Convegni “Gino Avella” (Ex Mattatoio), l’VIII edizione della “Mostra del Costume d’Epoca”, organizzata dall’Ente Culturale Sbandieratori e Musici “Città Regia” di Cava de’Tirreni e dedicata quest’anno ai Longobardi del Sud.
A tagliare il nastro lo storico e scrittore Marco Salvador, accompagnato dal Presidente di Città Regia, Antonella Palumbo, dal Consigliere comunale con delega alla cultura, Giovanni Del Vecchio e da Mario Galdi, Direttore dell’Azienda Autonoma di Soggiorno e Turismo di Cava de’Tirreni.
Un salto nella storia, negli usi e nei costumi dei Longobardi illustrati dallo storico Salvador: dalla famiglia alle tradizioni culinarie, passando attraverso le più semplici abitudini della vita quotidiana.
I costumi in mostra, realizzati dalla Sartoria Teatrale Arianna di Corridonia (Macerata), sono di proprietà dell’Ente culturale “Città Regia” che ha esposto anche i bozzetti del costumista Giancarlo Colis, sulla base dei quali saranno realizzati i nuovi costumi del settore Sbandieratori e Musici. “Oltre ai costumi di foggia quattrocentesca e seicentesca – ha spiegato Antonella Palumbo – dal 2011 gli sbandieratori indosseranno costumi risalenti all’epoca longobarda e il gruppo dedicherà il proprio vessillo al Principe Arechi. Il gonfalone recherà la scritta “Alfieri del Principe Arechi””.
La costumista e la relativa ricerca è stata effettuata con il contributo di Regione, Provincia e Comune. In esposizione anche alcuni libri sui Longobardi provenienti dalla Biblioteca comunale.
La manifestazione ha ricevuto la medaglia del Presidente della Repubblica, il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati, della Presidenza del Senato, della Camera di Commercio, della Provincia di Salerno, del Comune di Cava de’ Tirreni, della Presidenza dell’Unicef, dell’Azienda di Soggiorno e Turismo di Cava de’ Tirreni e della Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari), nonché il telegramma di auguri da parte della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
La mostra sarà visitabile, gratuitamente, fino al 31 gennaio ogni pomeriggio dalle 17.00 alle 19.30, mentre al mattino sarà aperta alle visite delle classi delle scuole che ne faranno richiesta.