Come in ogni stagione, al teatro Bellini di Napoli, da stasera è di scena l’operetta: “Cin Ci Là” (16 e 17/12) di Carlo Lombardo e Virgilio Ranzato è interpretata e diretta da Pippo Santonastaso (nella foto), artista noto per le sue partecipazioni al cabaret ed al varietà (nei panni di Petit Gris), con il soprano Cosetta Gigli (Cin Ci Là) ed il tenore Fabio Buonocore (Principe Ciclamino); l’altra messinscena è “Il Paese del campanelli” (18 e 19/12), degli stessi autori con Santonastaso (anche regista) nel ruolo di La Gaffe, la Gigli in quello di Bon Bon e Luigi Paolucci interprete del personaggio del Capitano Hans. L’operetta, genere di teatro in musica, si definisce, principalmente in ambito Francese e nella cultura dell’Europa Centrale, come uno spettacolo in cui si alternano parti dialogate a parti cantate. Altre caratteristiche precipue (ma non esclusive) dei lavori operettistici sono le situazioni incredibili incastonate spesso in una elegante cornice scenica. In realtà ciò che maggiormente caratterizza il genere, è la vivacità e l’immediata orecchiabilità dei temi musicali. Le messinscena, da oggi in programma al Bellini, sintetizzano un po’ tali caratteristiche: Cin-ci-là è ambientata a Macao ed ha una trama tanto astrusa quanto inverosimile, alternando gustosi pezzi musicali a parti recitate brillanti; alcune arie de “Il paese dei campanelli”, come “Luna, tu non sai dirmi perché”, “Balla la giava” ed altri brani, ricchi di splendida melodia e di gusto musicale, splendono di luce propria, fruendo di una fama che esula dall’operetta stessa.
Federico Orsini