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Ritiro del marchio stg, manifestazione dei pizzaioli. Da venerdì pizzerie a lutto: “Marceremo su Roma”

I pizzaioli napoletani si sono riuniti stamattina da Sorbillo ed hanno improvvisato una protesta spontanea a Via dei Tribunali con una pizza fasciata a lutto e cartelli contro la lega e la Ue per protestare contro la richiesta di eliminare il marchio Stg della pizza napoletana. “10 anni di battaglie per ottenere il marchio Stg (specialità tradizionale garantita) – ha spiegato Sergio Miccù il presidente dell’ associazione pizzaioli napoletani – e pochi mesi per levarcelo. Sono disgustato, da quando la lega gestisce il ministero dell’agricoltura i pizzaioli napoletani sono stati messi in ginocchio. L’ex Ministro Zaia non venne neanche a festeggiare il riconoscimento Ue, preferì il panino Mc Italy di McDonald’s. Al Ministero ci stanno facendo girare da mesi nei vari uffici per non concludere nulla. Adesso il vaso è colmo non staremo più zitti”. “Stiamo preparando la marcia su Roma dei pizzaioli – spiega l’ex assessore provinciale all’Agricoltura Francesco Emilio Borrelli presente all’iniziativa che seguì fin dall’inizio tutto l’iter burocratico del riconoscimento – fuori al Ministero. Da venerdì le pizzerie napoletane metteranno i drappi a lutto per protesta contro il governo e la Ue anche se sappiamo che questo colpo basso è anche opera dei leghisti. Non ci aiutano a levare la monnezza dalla strada ma la pizza napoletana invece ce la vogliono scippare”. “Ho pianto tre volte nella mia vita – spiega il pizzaiolo Gino Sorbillo – quando sono nati i miei figli, quando abbiamo avuto il marchio Stg e quando da ieri stanno tentando di levarcelo. Sappiano una cosa i signori della Ue e della Lega questa volta non gli permetteremo di fare ancora del male a Napoli”.

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