Il Gazzettino vesuviano | IGV

Sant’Antonio Abate: manifestazione contro la chiusura della Ar

Crisi lavorativa, gli operai dell’AR Industrie Alimentari continuano a scioperare per l’imminente chiusura dello stabilimento dell’ex Ipa e presiedono la sede della Regione Campania. Sabato mattina si è tenuta una manifestazione di sensibilizzazione davanti alla sede del Consiglio Regionale della Campania da parte di decine di lavoratori conservieri del gruppo della famiglia Russo. Dopo l’incontro con l’amministrazione comunale abatese del sindaco Antonio Varone, gli operai dell’AR Industrie Alimentari hanno chiesto anche il coinvolgimento degli assessori e dei consiglieri regionali del Centro Direzionale dell’Isola F13. Obbiettivo del sit-in organizzato dai lavoratori dell’ex Ipa è stato chiedere un concreto interessamento da parte degli amministratori regionali per la drammatica crisi lavorativa che sta attraversando da tempo il settore conserviero, costringendo gradualmente alla chiusura di diverse aziende presenti sul territorio abatese e agro-nocerino-sarnese. A rispondere all’appello ed accogliere i lavoratori conservieri dell’ex Ipa trasferitosi presso l’Hotel Augusteo di Napoli, sono stati il consigliere regionale della Campania, l’onorevole Annalisa Vessella ed il deputato agerolese, l’onorevole Michele Pisacane e l’onorevole Francesco Saverio Romano presenti durante il primo congresso regionale del nuovo partito centrista di Italia Domani. A motivare la manifestazione di sensibilizzazione sostenuta ieri mattinaè stato la RSA della UIL presso lo stabilimento di via Buonconsiglio, Gennaro Cerchia, già ex consigliere comunale di Sant’Antonio Abate: “Sono già alcune settimane che l’onorevole Michele Pisacane ed il consigliere regionale Annalisa Vessella sono vicini ai lavoratori dell’AR, tanto da impegnarsi in prima persona per chiedere l’interessamento della Regione Campania verso la crisi lavorativa dello stabilimento dell’ex Ipa. Fino ad oggi abbiamo scioperato continueremo a farlo per evidenziare tutto il disagio e le preoccupazioni che affliggono i lavoratori dell’ex Ipa. Purtroppo c’è mancanza di lavoro e come pronosticano i dirigenti dell’azienda tra pochi mesi l’azienda dovrebbe fermarsi completamente. Come lavoratori – precisa Gennaro Cerchia – insieme ai sindacati che ci sostengono, continueremo a scioperare ad oltranza indistintamente per tutti i lavoratori, per quelli fissi che rischiano il posto di lavoro ma anche per quelli stagionali o che lavorano a tempo determinato con la Man Power. La nostra presenza alla manifestazione di “Italia Domani” è un atto dovuto e di ringraziamento per tutto l’interessamento avuto fino ad oggi da parte di Pisacane e Vessella verso i lavoratori dell’ex Ipa”. Il sindacalista Emilio Saggese della UIL di Napoli conferma la linea dura per esprimere tutto il disagio dei lavoratori:“A tutt’oggi stiamo continuando a scioperare. Ad ogni turno di otto ore stiamo scioperando tre ore continue e gli operai stanno rifiutando di fare lo straordinario. Stiamo riflettendo se intervenire anche sugli orari notturni. Dalle intenzioni del titolare Antonino Russo – ribadisce il sindacalista – è chiaro che vuole completamente trasferirsi in Puglia, anzi, possiamo dire tranquillamente che il signor Russo è già con la testa rivolta esclusivamente allo stabilimento di Foggia. Ma dalla proprietà, vogliamo sapere i lavoratori a cosa saranno destinati e come vorrà comportarsi”. Intervenuti alla manifestazione dei lavoratori dell’AR Industrie Alimentari, gli onorevoli Annalisa Vessella e Michele Pisacane hanno confermato la loro vicinanza ed il loro sostegno agli operai dell’AR Industrie Alimentari: “La crisi che attraversano da tempo i lavoratori dello stabilimento abatese dell’ex Ipa è di difficile risoluzione, sia per la crisi dell’intero settore conserviero campano, sia perché trattasi di un’azienda privata che ha già deciso di trasferirsi in un’altra regione. In ogni caso la politica, a tutti i livelli – tiene a ribadire l’onorevole Michele Pisacane – deve interessarsi a questo tipo di emergenza occupazionale, soprattutto se poi sono coinvolte tante famiglie, decine di famiglie, costrette a rimanere senza lavoro. Considerata la drammaticità che deriverà dalla chiusura dell’ultimo stabilimento rimasto aperto nel comprensorio abatese e della nuova ondata di disoccupazione che porterà con sé, sarà necessario convocare un consiglio regionale straordinario monotematico sull’emergenza lavorativa che sta colpendo i lavoratori dell’AR Industrie Alimentari in Campania”.

ViVe

Exit mobile version