Dopo la pubblicazione di un video su internet che denunciava lo stato di precarietà e di fatiscenza in alcuni locali della casa comunale, il sindaco Franco Cascone spiega le motivazioni che hanno provocato i ritardi avuti fino ad oggi nella ristrutturazione della casa comunale e l’attesa per gli inizi dei lavori che riguarderanno in futuro gran parte della casa comunale. Infiltrazioni d’acqua nei solai, guaine di asfalto consumate e scollate, distacco degli intonaci e perdite d’acqua dai telai delle finestre e cumuli di rifiuti riposti sull’attico, sono i principali problemi riportati durante un’intensa giornata di pioggia in un video-denuncia pubblicato sul motore di ricerca “You Tube” e sulla testata giornalistica locale on-line “StabiaChannel”. Secondo quanto riportato, a ritrovarsi in condizioni di grave fatiscenza strutturale è soprattutto la sala consiliare che riunisce sia i membri della maggioranza che della minoranza dell’amministrazione comunale durante la convocazione periodica delle sedute del Consiglio Comunale. Infatti, oltre a presentare delle grossolane macchie di umidità nel solaio dovute alle infiltrazioni di acqua piovana che si trasformano durante le piogge in vere e proprie perdite per sgocciolamento, presenta in alcuni tratti anche dei distacchi delle vernici e degli intonaci, tanto da costringere i tecnici comunali a segnalare e delimitare alcune aree aperte al pubblico. Dispiaciuto e riprovato per l’accaduto, il sindaco Franco Cascone ha tenuto a fare alcune considerazioni in merito: “Siamo consapevole che la casa comunale ha delle carenze strutturali e dei problemi, tanto da esserci già attivati in passato per far avviare la ristrutturazione. Da quando è stato realizzato l’edificio comunale, dalla metà degli anni ’90 fino ad oggi, non sono stati realizzati nessun lavoro di ristrutturazione interna ed esterna ed oggi ci ritroviamo che fa “acqua da tutte le parti”, nel vero senso della parola. Siamo a conoscenza dello stato pietoso in cui si ritrovano alcune parti dell’edificio, tanto che avevamo già chiesto nei mesi scorsi dei finanziamenti alla Cassa Mutui e Prestiti per adoperarci ad una ristrutturazione completa della casa comunale. Purtroppo – continua il sindaco – nonostante ne eravamo già a conoscenza, sono stato avvisato che qualcuno ha pensato di pubblicare in internet un video-denuncia, non tanto per dare visibilità ai problemi che peraltro già conosciamo da tempo, ma per gettare discredito sull’immagine che gode il paese nei comuni limitrofi e per buttare fango sul lavoro svolto dall’amministrazione comunale fino ad oggi. Le persone che hanno pensato di proiettare quel video ed hanno chiesto di pubblicarlo su internet, sono persone ben informate dei problemi esistenti nei locali comunali, tanto che, io stesso non ne ero a conoscenza dei distacchi degli intonaci in alcuni punti dei solai. Comunque – tiene a ribadire il primo cittadino – siamo consapevoli dei problemi esistenti, tanto che ci siamo già attivati in passato per chiedere un finanziamento di circa 300 mila euro per provvedere alla ristrutturazione della casa comunale ed in particolare, per mettere mano ai solai per la sostituzione delle guaine d’asfalto e per risistemare il piano terra, dove, con il trasferimento del Corpo della Protezione Civile nei locali confiscati alla camorra e dissequestrati in via Pontone, saranno disposti nuovi locali per la polizia Municipale, l’Ufficio Protocollo e quello Demografico”. In conclusione, il sindaco Franco Cascone tiene anche a motivare i numerosi ritardi esistenti nei lavori da eseguire per il Comune di Santa Maria la Carità: “Purtroppo dobbiamo considerare che già all’epoca dell’insediamento del primo mandato, abbiamo ereditato una situazione gravissima fatta di sprechi e di ritardi nelle procedure dei lavori. Oggi ci ritroviamo a lavorare in evidenti condizioni di precarietà, dove, tra emergenze maltempo e alluvioni, dissesto stradale e problemi strutturali all’impianto della pubblica illuminazione, è difficile adempiere a tutto quanto previsto per il risanamento territoriale del nostro paese. In ogni caso – conclude il sindaco – tenendo conto di tutti i problemi in cui riversa Santa Maria la Carità, cercheremo di portare tutto quanto previsto e programmato da tempo fino ad oggi, considerando sia il lavoro da svolgere per le emergenze ambientali presenti e sia per quelli previsti per la realizzazione delle grandi opere pubbliche come la costruzione dello stadio comunale, del cimitero e della caserma dell’arma dei carabinieri”.