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“Premio ViviBosco 2010 Ambiente & Territorio” all’ex sindaco di Camigliano, Vincenzo Cenname

“I partiti non fanno più l’interesse dei cittadini, bensì eseguono ordini di scuderia nazionali. I nostri politici non ascoltano più i cittadini, ma curano gli interessi di pochi”.

Con queste parole, Vincenzo Cenname, ex sindaco di Camigliano (CE), è intervenuto alla cerimonia di consegna del “Premio ViviBosco 2010 Ambiente & Territorio”, a lui destinato e tenutosi domenica 12 dicembre presso il “Blue Marlin Club” di Boscotrecase. Gli è stato assegnato questo premio per “aver dedicato il suo impegno pubblico alla ricerca di nuove politiche ambientali nell’interesse dei cittadini”, distinguendosi per l’alta valenza civile e sociale del suo operare.

La manifestazione, ormai giunta all’ottava edizione e organizzata dall’Associazione di volontariato “ViviBosco”, ha dato spazio all’esperienza dell’ex sindaco, sollevato dal proprio incarico in virtù della sua scelta di non adeguarsi a quanto stabilito dalla legge 26/2010, in materia di rifiuti. Intervistato dal direttore editoriale di CNN Italy, Domenico Imperatore, Cenname ha spiegato come, secondo tale legge, si dovessero costituire società provinciali, in grado di garantire il regolare ciclo dei rifiuti.

Tuttavia, a giudizio dell’ex sindaco di Camigliano, l’istituzione di tali società mette completamente da parte i comuni, rivolgendosi direttamente al cittadino. Pertanto, si perderebbe, in virtù di ciò, il controllo sull’efficienza e sull’economicità del servizio. Oltretutto, aumenterebbe la tariffa della TARSU, senza un possibile veto dei comuni in tal senso.

“Incentivare e dare conoscenza dei fatti – argomenta Cenname – sono i motivi principali per i quali sono qui. La politica dei rifiuti, oggi, si basa su due elementi: discariche e inceneritori. Questo è il messaggio lanciato da dieci anni circa. Tuttavia, noi siamo quelli là che protestano, perché vogliono un sistema di recupero della materia. La nostra è la richiesta di una soluzione diversa per il recupero dei rifiuti”. Inoltre, aggiunge l’ex sindaco, “non si deve parlare della percentuale di raccolta differenziata, in quanto bisogna andare oltre, ovvero è necessario conoscere quanto materiale indifferenziato produce ogni comune. Bisognerebbe arrivare a meno di 100kg pro capite annui”.

Facendo infine riferimento ad eventuali ingerenze della camorra in ambito politico, egli manifesta come sia palese, nel momento in cui si assumono determinate posizioni, l’andarsi a scontrare con poteri economici forti di questo tipo. Pertanto, secondo quanto da lui riferito, la giustizia deve integrare la legalità.

Nel corso di tale manifestazione, che ha rischiato di non svolgersi, per protesta, vista la situazione critica dell’emergenza rifiuti, è stato consegnato anche il “Premio Legalità & Territorio”. Beneficiari dello stesso sono i stati i membri di RadioSiani, una radio di Ercolano, che viene presentata come radio anti-camorra e della legalità.

E’ stata, a conferma di ciò, sottolineata la loro testimonianza di impegno civile e sociale, legata al nome di Giancarlo Siani, allo scopo di costruire un futuro migliore.

“Vivere liberi è nella coscienza di ognuno. E’ a tal fine che bisogna combattere la camorra, abbattendo il muro di omertà che la protegge. Lo strumento radio può essere veicolo di una nuova coscienza di legalità per tutte le persone, specialmente per le nuove generazioni”. Questo il manifesto ideologico della stessa, espresso da alcuni suoi membri presenti alla premiazione.

A margine dell’iniziativa, infine, c’è stata la presentazione ufficiale della “Agenda dei comuni vesuviani 2011”. Nella nuova edizione, è stato dato spazio all’ “Accadde oggi …”, vale a dire un excursus storico sugli eventi positivi e negativi riguardanti il territorio vesuviano negli ultimi 300 anni, nel quale si pone in evidenza la natura contrastante dello stesso, diviso tra luci e ombre, cultura e degrado.

Antonio Tortora

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