Salerno, Eboli e Battipaglia. Sono questi i tre comuni della provincia di Salerno in cui nasceranno altrettanti Centri polifunzionali grazie ai finanziamenti del PON Sicurezza, il Programma Operativo Nazionale “Sicurezza per lo sviluppo – Obiettivo Convergenza 2007-2013” di cui è titolare il Ministero dell’Interno – Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Il PON è cofinanziato dall’UE.
I centri polifunzionali, in coerenza con l’Obiettivo operativo 2.1 “Realizzare iniziative in materia di impatto migratorio”, offriranno agli immigrati extracomunitari regolari una serie di servizi diretti a ridurre il fenomeno dell’emarginazione sociale e a garantire forme di socializzazione ed integrazione, ritenute necessarie per ridurre la criminalità.
Il centro di Salerno nascerà nella parte storica della città, nell’antico palazzo ex Eredi Caterina, di cui saranno utilizzati il piano terra e il primo piano. All’interno dell’edificio verrà avviata un’attività di informazione e orientamento per l’inclusione sociale e lavorativa degli immigrati attraverso colloqui conoscitivi, assistenza per il disbrigo di pratiche relative alla permanenza legale nel territorio, percorsi di formazione linguistica e corsi di formazione finalizzati all’acquisizione di competenze lavorative. Il progetto prevede anche laboratori di animazione interculturale per favorire la comunicazione e la conoscenza fra bambini stranieri e italiani. I centri polifunzionali forniranno anche servizi di mediazione culturale, assistenza socio-psicologica e attività ricreative.
Servizi analoghi verranno attivati nei Centri di Eboli e Battipaglia. Questi due ultimi progetti hanno un valore aggiunto, poiché prevedono il riutilizzo di beni confiscati alla criminalità organizzata che, grazie al sostegno del PON Sicurezza cofinanziato dall’Unione Europea, potranno essere ristrutturati e reinseriti nel circuito legale. Ad Eboli il progetto si chiama “CHROMO, tutti i colori del mondo” e ha ottenuto uno stanziamento di oltre 700mila euro per la ristrutturazione di un capannone di 635 metri quadri. Il bene fa parte di un più ampio complesso immobiliare che comprende anche la villa chiamata Falcone-Borsellino, già oggetto di un intervento del PON Sicurezza nella programmazione 2000-2006. L’intero complesso, che si trova in località Campolongo, contrada Tuppi, è stato confiscato a Pasquale Galasso, braccio destro del boss camorrista Carmine Alfieri. A Battipaglia, invece, il progetto “Passepartout” ha ottenuto un finanziamento di 80.482, 69 euro per la realizzazione di un Centro polifunzionale in un immobile di circa 90 metri quadri situato in via G.Leopardi. Un tempo adibito ad attività commerciale, il bene è stato confiscato alla famiglia Ascolese ma da tempo è in disuso. L’obiettivo è ancora quello di farne un punto di incontro e di crescita culturale e sociale facilitando l’inserimento degli immigrati nel mondo del lavoro e nella società.