Accantonato lo sciopero concluso alle 11, questa mattina si è dato via al tavolo completo di tutti gli attori (Comune di Pomigliano d’Arco – Sindacati – Enam) per trovare una soluzione in merito ai 37 lavoratori dell’Enam per i quali è stata avviata dall’azienda la procedura di mobilità. Una riunione dai toni responsabili cui hanno preso parte tutte le sigle sindacali – le quali avevano confermato già ieri la partecipazione – il presidente Enam, il sindaco Lello Russo, il vicesindaco Vincenzo Caprioli, gli assessori Alessandro Izzo e Mimmo Romano, il presidente del consiglio comunale Maurizio Caiazzo. Innanzitutto non sono stati annunciati altri scioperi, tutti sono concordi nel voler venire a capo della vicenda prima del 31 dicembre. In più, proprio nella riunione di questa mattina – che proseguirà nel pomeriggio dalle 19.00, sono stati messi punti fermi. «Siamo entrati nel tecnico, nei numeri, nei dettagli – dice Maurizio Caiazzo – e da parte di ciascuno c’è contezza che entriamo in una fase cruciale per dirimere la questione dei 37 lavoratori». E il punto fermo per eccellenza è il piano proposto dal Comune, quello già annunciato e che vede il futuro con contratti di solidarietà, passaggi con contratto comunale alle dipendenze dell’Ente per 22 lavoratori Enam, reinternalizzazione di alcuni servizi. «I sindacati hanno concordato in linea di principio sulle nostre proposte – continua Caiazzo – tant’è che siamo entrati nel merito e stiamo lavorando, tutti insieme, sull’ipotesi di arrivare con un accordo di massima a venerdì 17 dicembre, ossia all’incontro che si terrà in Regione, al settore Ormel (osservatorio regionale mercato del lavoro)».
Si torna al tavolo in serata e probabilmente le riunioni proseguiranno ad oltranza fino alla soluzione che dovrà essere e sarà senz’altro condivisa.