Nel Meridione d’Italia ed in particolare nei paesi del napoletano, resiste ben salda e radicata la tradizione del presepe artigianale che ricorda in modo fattivo e suggestivo la Natività di Nostro Signore. Agli inizi di dicembre, infatti, su bancarelle e ancor più nelle mostre personali, vien fuori ciò che gli artigiani locali, hanno creato con tanta pazienza e laboriosità durante l’anno nei propri laboratori d’arte: materiali e nuove scenografie utili ad allestire e a ospitare i pastori più belli, quelli creati con fantasia e tanta passione, i realistici prati fatti di umide zolle di muschio profumato appena raccolto, elemento naturale che fonde il suo odore caratteristico con quello dei sugheri della struttura, un mix di profumo di antico che rievoca alla mente, ancestrali ricordi e la suggestiva origine della Cristianità.
In quasi tutti i Comuni della Regione vengono organizzati eventi che ricordano ai credenti l’importanza del Santo Natale, in taluni casi il presepe diventa “vivente” e gli improvvisati attori fanno rivivere l’evento che due millenni or sono cambiò il destino dell’uomo.
Castellammare, non da meno agli altri comuni del napoletano, è notorio che da anni, onora l’antica tradizione dell’arte presepiale, con il “Monumentale Presepe del Duomo” che con i suoi 60 pastori, tutti di notevoli dimensioni e di pregevole fattura, databili tra il XVII e i primi anni del XX secolo, rendono prestigio ed importanza all’arte sacra campana. A rafforzare la consolidata arte presepiale, la “città delle acque”, da qualche anno vanta anche leonpresepi.it, sicuramente uno dei migliori siti internet del settore, con il quale, i segreti dell’antica arte vengono illustrati ed esportati nel mondo. Una trovata figlia dei tempi, come si suol dire, ma come e perché è nato questo innovativo progetto? Lo chiediamo a Maurizio, Gaetano e Giovanni, autori di questa sinergia vincente, che ben contenti di rilasciare una intervista a “Il Gazzettino Vesuviano”, ci raccontano un po’ la loro storia.
Prende subito la parola Maurizio Onorato, che vistosamente innamorato di questo progetto, spiega: “Per me e mio fratello questa passione è nata in tenera età, quando da piccoli, a differenza dei nostri coetanei, vistosamente più avvezzi alla tecnologia e alle luci dell’albero, eravamo “costretti” a seguire mio nonno, in giro per tutte le chiese per vedere i presepi. Momenti unici e irripetibili nei quali il nonno, illustrava e descriveva con fantasia la vita di quei piccoli personaggi, all’apparenza statuette inanimate, che grazie alle sue storie prendevano vita; attimi di vita “rubati” e ricreati, che così catturavano l’attenzione e la nostra fantasia. Forti di queste solide basi, piano, piano negli anni è cresciuta in noi la volontà di creare una nostra personale immagine di vita presepiale, che oggi viene così riflessa nelle nostre creazioni”. Parole rafforzate da Gianni Lerusce, maestro presepista del gruppo, che sottolineando il felice connubio, spiega: “Ho incontrato i fratelli Onorato quando già realizzavo presepi, ho subito riconosciuto in loro l’amore per i dettagli e la luce della passione che caratterizza noi amanti dell’arte presepiale. Ho cercato di insegnare loro tutto quello che negli anni avevo imparato e insieme abbiamo continuato ad apprendere e a crescere uniti in un progetto che abbiamo deciso di chiamare LeonPresepi”. La parola passa quindi a Gaetano, fratello di Maurizio, che rivela come abbiano scelto il nome del loro sodalizio artistico e come è nata l’idea di associare il presepe e internet: “LeOn non è altro che l’unione dei nostri cognomi, “Le” come Lerusce, il cognome del nostro maestro, e “On” come Onorato. Il presepe, come tutto ciò che è lontano dalla modernità così come noi oggi la intendiamo, può risultare pedante per i giovani che ritenendolo obsoleto non se ne appassionano, rischiando in tal modo di far scomparire quest’arte. Il nostro tentativo quindi, è quello di avvalerci di uno strumento tanto vicino ai giovani, quale internet, per svecchiare l’immagine del presepe e renderlo fruibile a tutti. Con l’aiuto del nostro sito www.leonpresepi.it ognuno oggi è in grado di creare il suo presepe personale, ovvero il suo attimo di vita rubata”. La piacevole intervista che ci ha permesso di scoprire una giovane realtà locale, che con tecniche e consigli, è fruibile agli appassionati presepisti di tutto il mondo, volge al termine e Maurizio nel ringraziare, invita i nostri lettori a visitare leonpresepi.it, sottolineando il successo avuto in questi anni e le centinaia di migliaia di visite ricevute da ben 95 paesi esteri diversi, un traguardo strepitoso che stimola e sprona ogni giorno a migliorarsi per dare il massimo, nel segno del sano artigianato e per la salvaguardia dell’antica arte presepiale.
Maurizio Cuomo