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L’Oplonti si arrende anche al Casandrino. Sabato derby contro lo Stabia

Tutto come pronostico, un Oplonti piccolo piccolo nulla può contro la corazzata Casandrino che liquida i torresi con un secco 3-0 in poco più di un’ora di gioco. Così si materializza la settima sconfitta dall’inizio di campionato per gli oplontini, che poco hanno fatto per sovvertire il pronostico, o almeno cercare di rendere la vita difficile ai padroni di casa. Coach Libraro torna all’antico e ripropone lo starting-six usuale ovvero Schiavone, che fa coppia con Ruggiero in banda, Bafumo al palleggio, Rea e Nikolajev a centro, Libraro Emiliano opposto, Crispo libero; risponde coach Romano che  schiera Longobardi al palleggio, Fasulo opposto, Cinque e Giacobelli centrali, Esposito e Giancarli bande, Malinconico libero. Nel freddo della palestra C dell’impianto di Via Argine parte l’incontro, ed è subito Casandrino che con Fasulo mette in difficoltà l’apparato difensivo di un Oplonti dalle polveri bagnate che non punge in attacco, in particolare da posto quattro, e difende peggio, paga per tutti Luigi Schiavone che si accomoda in panchina, finisce 25/15 in circa 20 minuti di gioco. Secondo set con un Oplonti più tonico che accumula anche qualche punto di vantaggio, il Casandrino lascia fare, per poi piazzare dei break importanti, si gioca a sprazzi, il match non decolla dal punto di vista spettacolare, fatto sta che si arriva sul 24/23 per i padroni di casa con un recupero finale da parte dell’Oplonti, a questo punto entra in scena il primo arbitro Pasciari, che sull’azione di attacco dell’Oplonti, che avrebbe potuto portare al pareggio chiama un, quanto meno dubbio, fallo di doppia, al play torrese Bafumo chiudendo il secondo set e virtualmente la partita. Terzo set, senza storia, Oplonti sempre in affanno e Casandrino a gestire il set, coach Libraro dà spazio anche alle seconde linee, entrano Pirozzi a centro e Varone al palleggio, non cambia l’esito del set, punteggio finale 25/2. Per il Casandrino migliore in campo l’opposto Fasulo bene anche Giancarli, sufficienti gli altri con Longobardi più falloso del solito, la squadra, ha un organico importante e fa meraviglia vederla in ritardo in classifica, dirà molto sul suo futuro la prossima gara, in trasferta a Terracina. Per l’Oplonti una sconfitta preventivabile, ma non è piaciuto l’approccio mentale alla gara, la squadra in trasferta è troppo timida, lotta poco e si arrende facilmente, peccato mortale per chi lotta per sopravvivere. La classifica è peggiorata, la vittoria del Veroli in casa contro il Cicciano ha alzato notevolmente la quota salvezza, le altre pericolanti lottano e fanno punti, non è più pensabile di rimandare “sine die” le vittorie. Intanto il campionato continua inesorabile, sabato 18 dicembre (ore 19 PalaOplonti) derbyssimo contro lo Stabia, anch’esso reduce da una brutta sconfitta e per di più interna contro il Gaeta, ma molto meglio messo in classifica, una partita, per l’Oplonti senza prove di appello.

Giovanni Gurgone

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