Il progetto di riqualificazione del parco pubblico illustrato dall’amministrazione comunale, non convince, di qui la protesta di molti cittadini, militanti di partiti d’opposizione, e naturalmente degli stessi consiglieri comunali d’opposizione. Su facebook, fenomeno d’aggregazione sociale ormai sempre più dilagante, è nato un comitato contro la privatizzazione del parco, che in poche ore ha raggiunto più di 200 adesioni online. In particolare secondo i sostenitori della protesta, non convince la realizzazione e l’affidamento della gestione di impianti sportivi e di parcheggi a soggetti privati, perché a loro giudizio si andrebbero a ridurre gli spazi verdi, e soprattutto si toglierebbe la possibilità di fruire gratuitamente di uno spazio pubblico, là dove per poter fruire di impianti sportivi affidati a privati sarebbe come logico che sia essendo gli impianti gestiti da privati, il pagamento di un corrispettivo. Altro punto dolente che viene poi sostenuto dalle opposizioni, è quello del rinvio dei lavori di riqualificazione delle periferie, come per la zona di Pratola Ponte e della Masseria Chiavettieri, poiché le opposizioni basano questa critica sul fatto che in campagna elettorale il sindaco aveva promesso che le periferie avrebbero avuto la precedenza su ogni altro intervento di riqualificazione, accusando invece le amministrazioni precedenti di aver realizzato opere faraoniche trascurando proprio le periferie. Certo è che il parco pubblico allo stato attuale abbisogna di manutenzione e di vigilanza, ma a parere degli oppositori al progetto di riqualificazione che riconoscono tale necessità, lo stato di degrado e mancata manutenzione del parco non ne giustifica lo stravolgimento, soprattutto sul senso di parco pubblico urbano, che si andrebbe a perdere, allorché si andasse ad affidare a privati la gestione di piscine, campi da tennis, minigolf, e parcheggi.
Massimo Venturi