Ercolano, via al concorso per vigili urbani?

Sono in molti ad Ercolano a domandarsi se finalmente il Comune riuscirà a bandire per l’anno 2010 il tanto atteso concorso per l’assunzione di nuovi Vigili Urbani. Gli attuali operatori, sotto organico e con un’anzianità di servizio media di oltre venti anni,  potrebbero non riuscire più nel tempo a garantire la copertura di delicatissime mansioni che investono dall’interno la comunità vesuviana. Molti ignorano che sul territorio di competenza i caschi bianchi hanno infatti più competenze delle altre Forze di Polizia : Viabilità, Giudiziaria, Commercio, tante i rami monitorativi di un albero istituzionale che a livello locale sembrerebbe tristemente condannato a perdere colpi. Ad Ercolano per palese incapacità delle precedenti amministrazioni non si è nemmeno riusciti ad assumere vigili cosiddetti “stagionali” , ovvero a tempo determinato, al fine di garantire qualità d’intervento e presenza cavillare ai cittadini almeno nei periodi critici dell’anno. Si ha quasi l’impressione che ci si sia preoccupati esclusivamente di alimentare lotte “intestine” che poco o nulla avevano a che fare con le esigenze quotidiane di Ercolano. Per non parlare poi di altre sezioni comunali dove addirittura si fa fatica ad identificare i dipendenti perché perennemente fuori stanza.  Ben lungi dal vanificare i sacrifici degli onesti operatori comunali, per fortuna numerosi,non si può tuttavia più tollerare che con una crisi occupazionale spaventosa in atto e con una forte recessione si consenta a biechi  individui  di percepire uno stipendio “fisso” onestamente non meritato. Occorre ricordare anche a qualche amministratore comunale che il Municipio non è il “dopo lavoro del CRAL” e che chi è impiegato presso un Ente Pubblico dovrebbe quanto meno rispettare gli onesti contribuenti e i sacrifici di chi tra mille difficoltà conduce un’esistenza onesta. Il neo sindaco Vincenzo Strazzullo sembra in questo senso aver imboccato la strada giusta :attento al rispetto dei ruoli e delle regole,  lo si vede sempre più frequentemente  per le strade di Ercolano  a contatto con una popolazione che ne ha indiscutibilmente  proclamato alle urne la leadership tra i “papabili” a sindaco nel Partito Democratico. Oggi più che mai occorre fermare la fuga di talenti da Ercolano : artisti, medici, matematici, ingegneri, archeologi, tutti alla ricerca di quel pizzico di tranquillità esistenziale che la propria realtà d’origine non è in grado di offrirgli. Occupazione : questa il fulcro sociale sul quale far ruotare un nuovo assetto comunitario basato più sulla meritocrazia individuale che sul cinico clientelismo spicciolo. Perché ad Ercolano devi conoscere, “appartenere”, se no rischi di essere …..un uomo onesto che “grida solo” nel deserto della più disarmante indifferenza.

Alfonso Maria Liguori

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Pubblicista, con formazione scolastica classica e frequenza universitaria presso l'Ateneo Federico II di Napoli (corso di Laurea in Filosofia). Dal 2003 "Aml" è nato, giornalisticamente parlando, con il settimanale diocesano della Curia di Napoli "Nuova Stagione". Successivamente collabora con Cronache di Napoli, con Metropolis, con Napoli Più, svolgendo nel contempo attività di pubbliche relazioni e portavoce di politici. Impegnato nel sociale nel 2003 ha preso parte ad un progetto sociale per il recupero di minori a rischio promosso dall'associazione onlus "Figli in Famiglia" in collaborazione con il Tribunale per i Minori di Napoli. Ha curato eventi di solidarietà per associazioni onlus in favore di noti ospedali partenopei in collaborazione con l'Ubi Banca Popolare di Ancora. Ha diretto la trasmissione televisiva "Riflettori su Ercolano" (a sfondo sociale) per Tele Torre. Profondo conoscitore della strada e dei complessi meccanismi sociali che caratterizzano le problematiche di Napoli e della sua provincia, da anni collabora attivamente con il Gazzettino vesuviano.