Dopo aver reso noto il programma delle attività natalizie il centro “G. La Pira”, che da anni svolge sul territorio di Pomigliano d’Arco un servizio educativo – culturale d’ispirazione cristiano – cattolica, presenta il tema dell’anno 2011 “Abbattere i muri, allargare le crepe” per il secondo anno di programmazione del triennio 2010-2012, e che segue al tema trattato durante quest’anno “Guardando l’altro, vedendo l’alto, tra mistica ed etica” che ha trattato della mistica, dell’estetica e dell’etica. Durante l’incontro è stata distribuita anche l’agenda 2011 “Giorni non violenti” agli intervenuti. I soci ed i partecipanti assidui alle attività del centro, hanno poi chiarito il senso del tema “Abbattere i muri, allargare le crepe”, i muri infatti sono intesi come separazione, come diffidenza, come divisione tra gli individui, mentre le crepe, rappresentano lo spiraglio di luce, ed è allargando le crepe ed abbattendo i muri intesi come barriere che gli individui socializzano tra loro, e si relazionano. All’iniziativa erano state invitate anche l’amministrazione comunale ed altri enti istituzionali che però non hanno raccolto tale invito. Ed è proprio su quest’ultimo punto che vale la pena fare una piccola riflessione, ma senza alcun intento polemico, piuttosto tale riflessione sia interpretata come un suggerimento, e cioè che il ruolo della politica nei confronti dell’associazionismo è spesso e volentieri ambiguo e tergiversante. La politica e le istituzioni dovrebbero invece porsi con atteggiamento più costruttivo, e volto allo sviluppo ed al favorire il ruolo essenziale di associazioni come il centro “G. La Pira”, che da numerosi anni mette in campo iniziative di concreta utilità sociale volte al miglioramento della dignità sociale dei più deboli e dei meno fortunati.
Massimo Venturi