Vico Equense: il Museo Mineralogico Campano diventa “Museo Vivo”

Vico Equense, martedì 14 dicembre 2010. L’ICOM (International Council Of Museums) definisce il museo come “un’istituzione permanente, aperta al pubblico, senza fini di lucro, al servizio della società e del suo sviluppo, che svolge ricerche riguardanti le testimonianze materiali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, ne cura la comunicazione e, in particolare, le espone per fini di studio,di istruzione, di diletto”. Queste caratteristiche sono l’essenza del Museo Mineralogico Campano, una delle più importanti istituzioni scientifiche della regione, che nel suo diciottesimo anno di attività, grazie alla saggia ed esperta guida del direttore Umberto Celentano, regala alla comunità campana e agli appassionati di Scienze Naturali, una serata indimenticabile. Nella confortevole e suggestiva cornice dell’Hotel Aequa, di fronte ad un numeroso ed attento pubblico, il Museo Mineralogico Campano, nell’ambito del progetto “Museo Vivo” che si articola in varie fasi con  visite guidate alla struttura museale e sul territorio vicano, ha presentato la linea dei quaderni didattici  inerenti la mineralogia, la paleontologia e la vulcanologia.

Le pubblicazioni dei quaderni, spiega il direttore Celentano, è dedicata ai giovani per stimolare la loro curiosità ed indurli così ad avvicinarsi all’essenza naturalistica del territorio.

I quaderni sono relativi a “I Minerali”, “I Vulcani”, “I Fossili”, con una appendice in inglese e test di verifica per selezionare gli studenti modello. Infatti, i ragazzi più meritevoli saranno premiati con minerali e fossili, tra cui la rara “cacca di dinosauro”. Nei quaderni, dove sono raffigurati fossili e minerali delle diverse collezioni del museo, sono inseriti oltre 70 disegni scientifici e  divulgativi, ideati dalla brillante e creativa mente di Nicola Celentano e realizzati dall’architetto ed artista Antonio Esposito con tecnica a pastello, il  tutto  per facilitare l’apprendimento da parte degli studenti con vignette esplicative che invitano ad approfondire gli argomenti trattati.  Il quaderno “I Vulcani” ha come protagonista “Lapillo”, un simpatico figlio del Vesuvio, che invita ed accompagna  i ragazzi alla scoperta del fondamentale ruolo svolta nella natura dai vulcani. L’opuscolo “I Minerali” ha per guida i personaggi di “Cristallo” e “Gemma”, rispettivamente cristalli di quarzo ed ametista che illustrano i segreti della mineralogia con riferimenti storici e vari aneddoti, il tutto con schede tecniche dei principali minerali. Infine, il quaderno “I Fossili” vede come cicerone il famoso cucciolo di dinosauro “Ciro”, rinvenuto a Pietraroia (Bn), che ripercorre le varie fasi della vita sul nostro pianeta fino ad arrivare all’uomo moderno. “Con questa iniziativa, afferma Umberto Celentano, abbiamo voluto facilitare l’approccio da parte dei ragazzi a diverse discipline scientifiche con agili strumenti didattici curati da esperti con linguaggio semplice ed accattivante, integrato da suggestive foto ed artistici disegni”. Nel corso della serata è stato presentato anche l’ultimo reperto acquisito dal Museo Mineralogico, si tratta di un rarissimo fossile di Ammolite, risalente a 71 milioni di anni fa, ritrovato in Canada e donato al museo dal Circolo Nautico di Vico Equense. Questo tipo di reperti, spiega Celentano, sono gli unici fossili al mondo a fregiarsi del riconoscimento ufficiale di status di gemma. Si tratta, infatti, di un’ammonite con guscio trasformato in minerale di aragonite con spettacolare iridescenza grazie all’azione delle ceneri vulcaniche. La serata dedicata alla presentazione dei quaderni didattici, patrocinata dall’Assessorato Comunale alla Cultura ed alla quale ha preso parte Loredana Conti, dirigente del Settore Musei e Biblioteche della Regione Campania  che ha cofinanziato il progetto didattico, ha fornito l’opportunità per dare l’annuncio ufficiale dell’imminente trasferimento del museo vicano, a partire da gennaio, nel complesso monumentale della SS Trinità e Paradiso. Una scelta condivisa tra il Comune di Vico Equense e la Fondazione Discepolo, ente morale che nel 1992 ha istituito il museo mineralogico. Una scelta che consentirà al Museo Mineralogico Campano di raggiungere nuovi ed importanti traguardi, pensiamo di istituire, spiega il direttore Umberto Celentano, nel giardino della nuova sede un “Nobel Garden” uno spazio dedicato alla futura memoria, per ricordare tutti i premi Nobel che negli anni sono stati insigniti dell’importante premio Capo d’Orlando, altra importante manifestazione che ha reso celebre il Museo Mineralogico Campano e la città di Vico Equense nel mondo.

Ferdinando Fontanella


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