E’ fissato per il prossimo 21 dicembre il consiglio comunale con all’ordine del giorno la discussione in merito alla proposta di dedicare l’aula consiliare del municipio stabiese ai magistrati Falcone e Borsellino, così come avanzata dal consigliere comunale di opposizione, Antonio Sicignano, leader del Cdl stabiese.
«Si tratta di una proposta di alto valore morale e simbolico – spiega Sicignano – che viene posta in essere in un momento in cui, nella nostra città, nonostante le numerose inchieste poste in essere dalla magistratura e forze dell’ordine, si percepisce come ancora alto il rischio dell’oppressione camorristica. Ancor più simbolico e significativo è inoltre il dato temporale in cui verrà discussa, e spero approvata, la citata iniziativa, considerato che è circostanza risaputa che, alla vigilia delle festività natalizie, aumenta il pericolo che i cittadini diventino vittime di usura e racket».
«In tutto ciò, dedicare l’aula consiliare ai magistrati Falcone e Borsellino è un importante gesto morale e sociale, più importante di tante chiacchiere, che può costituire un sicuro deterrente contro quella mentalità mafiosa, che i magistrati Falcone e Borsellino hanno sempre dimostrato di voler combattere. Una mentalità che purtroppo nella nostra città è ancora forte e imperterrita».
«Nell’avviso di convocazione, la proposta è catalogata al punto nr. 8, pertanto per evitare inutili rinvii, chiederò ai colleghi consiglieri un inversione dell’ordine del giorno, affinché la mia proposta sia discussa per prima».
«Sono soddisfatto inoltre che sulla mia proposta si stata raggiunta una importante adesione bipartisan, sia nella città, con molte persone che mi hanno spresso condivisione, e sia nel consiglio comunale dove ho riscontrato l’adesione del capogruppo Pdl Mario D’Apuzzo, di quello di Uniti per Stabia Michele Costagliola, fino ad importanti esponenti del PD, quale il consigliere Salvatore Russo. Invito quindi tutti i cittadini a partecipare alla prossima seduta consiliare per far sentire il loro assenso e per evitare il prevalere di logiche perverse».