Il Gazzettino vesuviano | IGV

Agerola: picchia un’anziana per rapinarle 2mila euro, arrestato 26enne

Entra in casa di un’anziana, la picchia, si fa consegnare i soldi e fugge via come se nulla fosse, ma viene raggiunto ed arrestato dai carabinieri. In manette è finito Camillo Naclerio, 26 anni, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo è stato raggiunto durante la scorsa notte direttamente nella sua abitazione di Agerola, dove si era rifugiato dopo il colpo da 2mila euro. La scena ricorda molto da vicino il film “Arancia Meccanica”. Naclerio, con il volto travisato da un passamontagna, si è introdotto in casa di una 81enne, vedova, e madre di un 58enne disabile. L’uomo è riuscito ad entrare rompendo il vetro di una finestra dell’appartamento di via San Pietro. Il 26enne conosceva bene la donna, poiché fino a qualche tempo fa erano vicini di casa. Una volta entrato nell’abitazione Naclerio ha raggiunto immediatamente la camera da letto dell’81enne, svegliandola. In quel momento è cominciata la scena horror: il rapinatore ha iniziato a terrorizzarla, minacciando l’anziana agerolese per farsi consegnare i soldi della pensione. «Dammi tutti i soldi che hai in casa, altrimenti ti uccido» le urlava. Al primo rifiuto della donna, Naclerio ha afferrato un cuscino e ha provato a soffocarla spingendoglielo sulla faccia, mentre tentava di tenerla bloccata con tutto il peso del suo corpo, causandole lo schiacciamento di alcune vertebre. Il tentativo di reazione dell’anziana ha svegliato anche il figlio di 58 anni, disabile, che a quel punto ha cominciato ad urlare, spaventato da quanto stesse accadendo. Attimi di panico che sono terminati solo quando l’81enne ha ceduto alla minacce e all’aggressione e, dolorante, è stata costretta a consegnare i circa 2mila euro che aveva in casa, soldi della pensione ritirati pochi giorni prima. Solo dopo aver visto i soldi, Naclerio ha preso il bottino ed è fuggito via, rifugiandosi nella sua abitazione. Sul luogo dell’aggressione, appena allertati, si sono immediatamente recati i carabinieri della locale stazione che hanno subito lanciato la caccia all’uomo terminata in pochissime ore. Per fortuna, l’anziana agerolese è riuscita a fornire tutti i dettagli utili per risalire al suo aggressore, spiegando come era vestito, fornendo precise indicazioni sulla corporatura. Ma a tradire  Naclerio è stata la voce: il timbro era ben conosciuto dalla donna, sua ex vicina di casa, che non ha avuto dubbi. I militari dell’arma hanno raggiunto un edificio fatiscente di via Coppola dove il 26enne vive, dichiarando in stato di fermo poiché accusato di rapina aggravata. L’uomo indossava ancora la giacca indicata con la quale aveva appena compiuto la violenta rapina ai danni della sua ex vicina di casa. Dopo le formalità di rito, Naclerio è stato immediatamente trasferito nel carcere di Poggioreale dove è in attesa dell’interrogatorio per la convalida del fermo. La donna, in evidente stato di shock, è stata assistita dalla guardia medica di Agerola nella sua abitazione. I medici le hanno riscontrato una tumefazione nella regione costale destro, verosimile incrinatura e visibile stato di agitazione. Una vicenda, questa, che ha sconvolto un’intera comunità, quella agerolese, non abituata ad episodi del genere. Infatti, Agerola è nota come la “Svizzera dei monti Lattari” proprio perché episodi di violenza e crimini sono davvero una rarità.

Exit mobile version