“L’avvenire è dei giovani, la storia è dei giovani. Ma dei giovani che, pensosi del compito che la vita impone a ciascuno, si preoccupano di crearsi quell’ambiente in cui la loro energia, la loro intelligenza, la loro attività trovi il massimo svolgimento, la più perfetta e fruttuosa affermazione”.
Nel corso di questo primo anno di vita, i membri del neonato partito si sono proposti di costituire un’alternativa e, al tempo stesso, una speranza per il paese di Terzigno, considerata la non facile situazione di cui è vittima tutta la sua comunità.
Punti cardine della politica dei GD sono stati la sensibilità alle tematiche dell’ambiente e della amministrazione della cosa pubblica per quanto riguarda etica, serietà, impegno e professionalità. Sottolineando più volte l’opposizione nei confronti dell’amministrazione Auricchio, il partito si è schierato totalmente a favore della popolazione e ha incentrato la propria battaglia sul diritto alla salute.
Secondo una prospettiva lungimirante, lo stesso si è attrezzato per una rifondazione del Partito Democratico terzignese, organizzandosi in un movimento nuovo, aperto e concreto, vicino alla difesa del territorio e senza alcun tipo di strumentalizzazione.
In virtù di tali pensieri e ideali, l’impegno e l’entusiasmo che hanno caratterizzato la fondazione del movimento saranno degli elementi pregnanti anche per l’immediato futuro. I giovani, vero motore dell’avvenire, sono stati e saranno ancora i protagonisti della politica del partito, in conformità a quanto asserito di Gramsci.
Antonio Tortora