Pomigliano d’Arco, accordo definitivo tra amministrazione comunale, Enam e sindacati

Il documento ufficiale è stato siglato ieri, lunedì 20 dicembre, al municipio di Pomigliano d’Arco.
Le firme in calce sono quelle di Nicola Di Raffaele, presidente del cda Enam, della delegazione trattante nominata dal sindaco Lello Russo per l’amministrazione, ossia il presidente del consiglio comunale Maurizio Caiazzo e gli assessori Alessandro Izzo e Mimmo Romano, e dei rappresentanti sindacali Nicola Talora (segreteria provinciale FP Cgil), Roberto Punzo (segreteria regionale FIT – Cisl), Fabio Gigli (segretario regionale Uiltrasporti), Antonio Esposito (rappresentante territoriale Uiltrasporti), Vittorio d’Albero (segretario regionale Fiadel), Franco Piccolo (segreteria provinciale Ugl), Franco Napolitano (segretario regionale Filas), Felice Provenzano, Antonio Rubino e Gabriele De Falco (segreteria provinciale Cil), Franco Romano (responsabile territoriale Filtcem Cgil). Ora il presidente dell’Enam Di Raffaele, ad accordo siglato, sta già procedendo a verificare e raccogliere la ratifica formale di ciascun lavoratore. La conseguenza è che la procedura di mobilità avviata per i 37 lavoratori, già sospesa in sede di consultazione presso l’Ormel, decadrà in via definitiva, così come da comunicazione ufficiale che l’azienda si è impegnata a trasmettere agli uffici competenti immediatamente dopo la stipula dell’accordo divenuto ieri sera definitivo.
Dunque è già partita l’attivazione delle procedure relative al trasferimento di 22 operai alle dipendenze del Comune, che dovrà avvenire – con la avocazione dei servizi di manutenzione verde ed immobili – entro il 31 dicembre 2010 con decorrenza dal 1 gennaio 2011. Per la restante parte dei lavoratori che rimane all’Enam, come già stabilito tra le parti ci sarà la rinuncia ai buoni pasto e agli elementi retributivi aggiuntivi per due anni, fermo restando un aggiornamento ed una verifica di qui a dieci mesi affinché tali sacrifici possano – se possibile – durare molto meno. Un augurio che ieri mattina il sindaco Lello Russo ha rivolto agli operai dopo la funzione religiosa celebrata dal sacerdote don Peppino Gambardella – ancora in sciopero della fame per protestare contro i tagli al terzo settore – nel capannone Enam, alla presenza delle maestranze, dei sindacati, del management aziendale e di tutta l’amministrazione comunale. Funzione cui è seguito un brindisi per celebrare l’avvenuto accordo che ha tenuto con il fiato sospeso l’amministrazione comunale, l’azienda e soprattutto 37 famiglie di Pomigliano d’Arco. “La fase di rigore è finita – ha detto Russo – ora dobbiamo preoccuparci del rilancio dell’azienda, iniziando dalla raccolta differenziata per finire ad un’impiantistica adeguata, solo così – auspichiamo – il brindisi che insieme faremo a Natale 2011, qui ancora tutti insieme, sancirà la fine dei sacrifici per voi, per la città e per tutti”. Intanto, subito dopo l’attuazione pratica, si aprirà ancora un’altra fase, fondamentale. “Un minuto dopo che avremo concretizzato l’iter per il passaggio dei 22 al Comune . dice l’assessore Izzo – bisognerà rivedere la convenzione tra Comune ed nam”. Pochi giorni ancora, quindi, tant’è che il presidente del consiglio comunale Maurizio  ha convocato la riunione dei capigruppo consiliari per il 23 dicembre e l’assemblea pubblica che dovrà votare la reinternalizzazione dei servizi al Comune e il conseguente ritorno dei 22 ex Lsu è fissata per le 16 del 28 dicembre.

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