Alzi la mano chi avrebbe scommesso un solo centesimo che la Sunrise Scafati fosse riuscita a chiudere il 2010 al sesto posto della classifica del campionato di Legadue ed a sole due lunghezze dalla terza piazza, quindi in piena zona play-off. Dall’inizio del campionato, la compagine dell’Agro ha fatto registrare sette vittorie in dodici giornate, di cui una esterna (sul campo della Trenkwalder Reggio Emilia) e sei casalinghe, mantenendo ancora inviolato il parquet del PalaMangano. Un risultato che legittima le ambizioni ed i buoni propositi della dirigenza gialloblù, che, nonostante le ataviche difficoltà finanziarie, è riuscita ad allestire una rosa competitiva per la categoria ed in grado di divertire i propri tifosi, facendo sempre delle scelte oculate di mercato, che hanno permesso all’esordiente coach Giulio Griccioli di poter disporre di un organico completo in ogni reparto ed equamente distribuito tra esperienza e freschezza.
La vittoria interna dell’ultimo turno di questo anno solare (dodicesimo stagionale) contro una autentica corazzata come il Sigma Barcellona (94-82) ha consolidato la posizione di classifica della formazione dell’Agro, ormai entrata a far parte con pieno merito nel novero delle migliori squadre della Legadue, come provato dal fatto che, con grande autorevolezza, la truppa scafatese ha disputato un incontro gagliardo, mettendo alle strette sin da subito il team messinese e tenendo in mano l’incontro dall’inizio fino alla fine, con un margine di vantaggio che non è mai stato messo in discussione. Difesa forte ed aggressiva, unita ad un’alta percentuale nel tiro da due (22 su 28, ovvero 78,6%) e nel tiro libero (29 su 37, ovvero 78,4%), le encomiabili prestazioni di Levin (13), Davis (23) e Chiacig (24) ed il particolare, tutt’altro che secondario, che tutti gli uomini iscritti a referto sono scesi in campo e andati a punti, sono state le armi vincenti della squadra salernitana, che si è imposta con pieno merito, anche se forse avrebbe meritato di farlo in maniera ancor più netta e perentoria.
«Siamo davvero felici, perché siamo riusciti a fare un bel regalo di Natale ai nostri tifosi e a superare una squadra pericolosa come il Sigma Barcellona – ha dichiarato l’amministratore delegato Alessandro Rossano – grazie ad una buona prova, che ci ha dato la forza ed il coraggio per continuare su questa strada ed affrontare chiunque, senza alcun timore».
Estremamente soddisfatto dalla prova offerta dai suoi uomini è apparso anche il coach Giulio Griccioli. «Siamo partiti bene – ha esclamato – ed abbiamo dimostrato che il PalaMangano è il nostro fortino. Abbiamo disputato una buona gara, contro una grande squadra, che lavora con questo gruppo da settembre, mentre noi solo da un mese e mezzo lavoriamo in palestra con le stesse persone e questo è un buon segno. La difesa ha funzionato alla perfezione e ci ha dato la possibilità di affondare nel terzo quarto il colpo decisivo, non senza la loro resistenza. Ci tenevamo a chiudere bene il 2010 in casa e ci siamo riusciti con un’altra grande prestazione, contro una squadra molto forte. Abbiamo fatto un altro passo in avanti verso la quota salvezza ed abbiamo confermato il nostro il trend positivo (fatto di tre vittorie nelle ultime quattro gare). Passeremo un buon Natale, ma dovremo concentrarci per bene alla ripresa, visto che ci aspettano tre trasferte su quattro gare. Per diventare grandi bisogna avere continuità anche fuori casa. Una cosa è certa: adesso – ha chiosato l’allenatore toscano – anche gli altri devono iniziare a preoccuparsi di noi».
Antonio Pollioso