“Signor presidente, signori consiglieri, prendo atto che la maggioranza elettorale è venuta meno ed assumendomi le responsabilità che la legge ed il popolo mi hanno attribuito, revoco gli assessori tutti, ritirando le deleghe assegnate per poter verificare con la massima serenità se ci sono le condizioni per superare questa crisi politica”. Con queste parole, pronunciate nel corso del consiglio comunale di lunedì sera, il sindaco Vincenzo Vastola ha annunciato l’azzeramento della giunta e l’apertura di una verifica per ricercare “una soluzione che sia rispettosa del mandato elettorale ed eventualmente coinvolga anche quanti si rivedono nelle idee politiche del Popolo delle Libertà”.
Nonostante l’assenza di quattro consiglieri della maggioranza (Raffaele Carbone, Luigi D’Avino, Alfonso Federico ed il presidente del consiglio comunale Carmelo Rosa), la seduta si è comunque aperta perché altri consiglieri, che si riconosco nel centrodestra e nel Pdl, lo hanno consentito evitando la mancanza del numero legale. Il consiglio comunale si è, dunque, svolto regolarmente: successivamente anche i consiglieri assenti all’appello sono rientrati e il presidente Carmelo Rosa ha ripreso la guida dell’assemblea.
Il sindaco, tuttavia, ha comunque deciso di procedere all’azzeramento della giunta: “Prendo atto che la maggioranza uscita dalle urne nel maggio del 2007 per la prima volta non è presente in questo consesso a sostenere l’operato amministrativo dell’esecutivo che ho l’onore di presiedere. Questa maggioranza, per la verità, ha avuto l’apporto, quasi dal primo momento, anche di due consiglieri comunali eletti in altra compagine che hanno, però, condiviso lo spirito nuovo di fare politica e le scelte volte sempre a soddisfare il cittadino ed il bene pubblico”, ha detto Vastola.
Il sindaco si è poi rivolto ai consiglieri che hanno costituito un altro gruppo consiliare: “A loro voglio rammentare che non ho mai imposto nulla a nessuno, né usato il mio ruolo per fini personali ma, al contrario, mi sono sempre assunto tutte le responsabilità”. E proprio di “atto di responsabilità” parla il sindaco anche in occasione della decisione di revocare le deleghe agli assessori: “Potevo far finta di nulla e andare avanti lo stesso, come spesso è avvenuto nella storia della politica a Poggiomarino. Invece ho ritenuto opportuno aprire un confronto leale, onesto e diretto con tutti i rappresentanti della maggioranza e con quanti, in consiglio, si riconoscono nel Pdl. Il mio sarà anche un tentativo di far incontrare e unire tutti coloro che si riconoscono nel Popolo delle Libertà”.
