Castellammare, sito di stoccaggio a via Schito. Bobbio: “Aperto solo un mese”. Ma i cittadini protestano

Proseguono le proteste dei cittadini di via Schito che, ieri mattina, hanno bloccato il traffico all’altezza dell’ingresso del sito di stoccaggio provvisorio. Le auto incolonnate sono state costrette a cambiare strada, mentre tre tir ed un autobus di linea sono stati bloccati dalle 11 alle 16 nella strada periferica di Castellammare di Stabia. Alcuni rappresentanti dei manifestanti sono stati anche ricevuti dal sindaco, che li ha rassicurati sulla durata degli sversamenti nell’area parcheggio della MoviTrans e sulle condizioni igienico-sanitarie che saranno rispettate in pieno. «Comprendo perfettamente lo stato d’animo della popolazione di via Schito – ha affermato il sindaco Bobbio, incontrando tre rappresentanti dei comitati cittadini locali a Palazzo Farnese – per questo confido che, entro un mese, riportato il sistema di raccolta rifiuti in città a uno stato di normalità, il sito di stoccaggio temporaneo aperto ieri sarà velocemente chiuso. Sono state adottate tutte le necessarie misure di sicurezza igienico-sanitarie a tutela dei residenti e garantisco che eserciteremo un continuo e costante monitoraggio sul sito. Mi rendo conto di aver richiesto ai cittadini di via Schito e dell’intera zona un ulteriore eccezionale sacrificio nell’interesse della città, ma si trattava di adottare misure assolutamente necessarie e urgentissime per evitare che i rifiuti accumulatisi nelle nostre strade, a causa del collasso regionale del sistema delle discariche, continuassero a marcire in città, generando gravissimi rischi dal punto di vista igienico-sanitario». Il sito, comunque, sarà utilizzato, esclusivamente, per lo stoccaggio provvisorio dei rifiuti attualmente giacenti nelle strade di Castellammare. Tutta la raccolta ordinaria quotidianamente effettuata verrà portata direttamente nella discarica di Caivano, mentre il materiale raccolto nell’area di via Schito sarà smaltito con scarichi eccezionali in altre discariche, che l’amministrazione comunale stabiese già sta individuando grazie all’intesa con la Regione e la Provincia. «Purtroppo – ha aggiunto Bobbio – l’unica area sulla quale siamo riusciti a ottenere il necessario parere favorevole da parte dell’Arpac, è stata quella di via Schito. Sarà mia cura, comunque, assicurare la maggiore attenzione possibile a questa zona, sia dal punto di vista del decoro civile che da quello dei numerosi problemi che la affliggono. Poi, appena la situazione sarà normalizzata – ha concluso Bobbio – è mia ferma intenzione adottare una serie di decisi provvedimenti per arginare il fenomeno degli sversamenti “selvaggi” e non autorizzati che hanno aggravato la situazione, costringendoci a interventi straordinari».

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