Il Pdl di Angri promuove per domani, Martedì, 28 dicembre ore 18.30, presso la “Casa del Cittadino”, il convegno-dibattito su “Il bilancio comunale alla portata del cittadino”.
“Presenteremo alla cittadinanza il bilancio del Comune di Angri –spiega il Capo Gruppo del PdL locale Antonio Squillante – per illustrare, con spirito costruttivo e non polemico, come il Sindaco Pasquale Mauri e l’Amministrazione Comunale da lui guidata intendono spendere i nostri soldi. E ciò per sopperire alla mancanza di sensibilità e confronto dell’Amministrazione, che avrebbe potuto rendere partecipi la città illustrando il bilancio prima della sua approvazione al consiglio comunale fissato per il prossimo 30 dicembre”. “Leggere un bilancio richiede competenze, che non tutti i Cittadini possono avere –si legge nella nota di presentazione al convegno- Se poi quel che si deve esaminare è il bilancio di un Comune come Angri, la questione diventa quasi impossibile. Argomento fatto per specialisti, chiuso; roba da addetti ai lavori. Se nessuno propone gli affari della nostra comunità con analisi semplici e comprensibili, la “trasparenza” va a farsi benedire. In campagna elettorale erano in tanti (politicanti e benpensanti) a strapparsi le vesti per la partecipazione ed il coinvolgimento dei cittadini nella vita amministrativa del nostro paese. Oggi tutti sembrano essere scomparsi, o rintanatisi ordinatamente a curare di nuovo il proprio orticello. Noi invece confermiamo quello che dicevamo nel nostro programma elettorale: occorre conoscere, sapere e capire, per una governance, orientata alla collaborazione finalizzata. Qualsiasi progetto per il nostro territorio passa per il coordinamento, il dialogo e l’ascolto con tutti i cittadini in grado di contribuire al successo di quel progetto”. Obiettivo del PdL angrese è fornire una spiegazione semplice ma esauriente del bilancio comunale, che descrive come i NOSTRI SOLDI vengono utilizzati. “Parleremo, come si fa in ogni famiglia di entrate, uscite, investimenti, spese quotidiane, dando una informazione il più possibile fruibile e trasparente. La conoscenza diffusa di quanto diamo e quanto ricaviamo, di come e dove si spende, riteniamo possa essere di grande aiuto per rendere più consapevole la nostra cittadinanza e migliore il nostro paese”.
