Festa della Scuola Calcio della Virtus Portici

Ad appena quattro mesi dalla nascita, la Scuola Calcio della Virtus Portici, che viaggia in collaborazione con la scuola delle suore del Sanguinis Cristhi, già si pone in primo piano sul territorio: oltre 100 gli iscritti, istruttori altamente qualificati, un ambiente familiare dove i ragazzini sopratutto si divertono e una organizzazione che ha poco da invidiare alle più qualificate della Campania. E venerdì, proprio nel civettuolo teatro della struttura, lo scambio di auguri per le feste natalizie con genitori e giovani calciatori. Una serata senza scaletta, condotta dal nostro collaboratore Gianni di Napoli: una prima volta che ha avuto un grande successo di partecipazione e di entusiasmo come traspare dalle parole del professore Eduardo Scognamiglio, capo storico e responsabile della struttura, già di per sè raggiante per la prima vittoria stagionale con i suoi “primi calci” nel torneo Golden Goal di Ercolano.” E’ evidente che sono molto soddisfatto della crescita della società sia a livello numerico che qualitativo – afferma ed appare emozionato – e sono convinto che, con gli uomini della Virtus a fianco, possiamo solo migliorare e porci in primissimo piano”. Poi la parola è passata al Presidente Ciro, visibilmente emozionato, che con la sua forbita dialettica ha spiegato come crede ciecamente nel progetto calcistico ” Portici ai porticesi”, la fiducia che ripone nel suo staff che finora ha regalato solo soddisfazioni. E il suo staff si è presentato alle nuove leve e tutti hanno ricevuto applausi anche se le ovazioni sono arrivate solo per mister Giovanni Sarnataro amatissimo dai suoi allievi.

A corollario della splendida serata le applauditissime ballerine dell’Accademia della Danza Cubana della maestra Rosa Russo che hanno regalato momenti di ballo che rasentavano il professionismo e non è utopistico pensare ad una splendida carriera considerato che sono tutte giovanissime. A sorpresa, gradita la sua presenza in sala, ha cantato una sua composizione il Dj Francesco, conosciuto dai giovani delle discoteche, che fra l’altro ha anche promesso di scrivere l’inno ufficiale della società.

Il momento finale, dopo la consegna del tradizionale panettone a tutti i giocatori, ha visto sul palco le punte di diamante di questa impresa: Suor Carmina, dirigente della scuola, e Savio Sarnataro, responsabile tecnico.

La direttrice è stata molto esplicita “Non so di calcio e non mi interessano i nisultati – ha detto e il suo breve discorso è stato recepito in pieno – voglio solo che i ragazzi stiano bene a livello ambientale, che si divertano senza assilli o problemi. Su questa strada c’è la nostra collaborazione. ”

Soddisfatto mister Sarnataro che ha ribadito il concetto basilare rivolto ai genitori:” Lasciateci lavorare tranquilli e abbiate fiducia, il futuro è nostro”.

Considerate le premesse c’è veramente da pensare che il calcio a Portici è risorto alla grande.

Anna Robertucci

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