Collaborazione e sacrificio a scadenza. I residenti di via Schito attenderanno esattamente la scadenza dei 30 giorni per poi riprendere le proteste. Hanno accettato di collaborare per ripulire Castellammare, hanno sperato per giorni che il sito di stoccaggio temporaneo non fosse proprio lì vicino casa, ma poi hanno accolto tra le proteste i rifiuti di un’intera città (circa 500 tonnellate in giacenza) e per un mese nei circa 30 cassoni parcheggiati nell’area parcheggio della MoviTrans sarà stipata la spazzatura di tutta la città. «Ci siamo fidati del sindaco Bobbio – spiegano – ma già in passato abbiamo subito problemi di ogni genere a causa dei rifiuti stoccati vicino alle nostre case. Se l’ordinanza prevede un mese, al scadenza deve essere rispettata e la spazzatura non deve sostare a via Schito un giorno in più». Il presidio dei residenti, intanto, prosegue ad oltranza ed i cittadini hanno già costituito un Comitato pronto a proteste e provvedimenti contro l’amministrazione comunale.