Ha percorso quasi 900 chilometri per raggiungere il Santuario di Pompei e pregare davanti all’immagine della Madonna del Rosario. Fin qui, forse, potrebbe sembrare nulla di sensazionale, un pellegrinaggio come tanti: è quello che ogni anno fanno a Pompei milioni di fedeli provenienti da tutto il mondo. Il fatto è che Maria Bianca Bellone, classe 1947, di Sanremo, quei 900 chilometri che la separavano dalla Madonna di Pompei li ha voluti percorrere soltanto con la forza delle sue gambe e con il coraggio della sua fede: tutti a piedi e da sola. “Ma no, io non ero affatto sola” ci tiene a precisare con un sorriso schivo quando qualcuno sgrana gli occhi ascoltando la sua storia: “Da lassù – dice – mi guardavano e mi proteggevano”. E sicuramente così è stato. Perché passo dopo passo, giorno dopo giorno, sfidando il caldo e il freddo, il vento e la pioggia, Maria Bianca ha attraversato l’Italia ed è arrivata a Pompei sana e salva. Già nel 2006 aveva compiuto un’impresa simile in 50 giorni. Stavolta è partita a Ferragosto ed è arrivata tre giorni prima di Natale. Più di quattro mesi di cammino a piedi per pregare al cospetto della Madonna del Rosario e ringraziarla per le grazie ricevute. Ma non solo. Maria Bianca aveva anche una “missione” da compiere, che le è stata affidata dagli amici a conoscenza del suo pellegrinaggio e dalle persone che via via ha incontrato lungo il cammino. Su due quaderni, infatti, sono annotate centinaia di preghiere raccolte durante il viaggio da Sanremo a Pompei. In quelle pagine, tutte scritte a mano, sono raccontate speranze e delusioni, drammi e gioie, sofferenze e vite difficili: ad accomunarle c’è la volontà di invocare l’aiuto della Madonna del Rosario. “Ho iniziato questo mio pellegrinaggio – spiega Maria Bianca – perché mi sentivo di farlo. Non per ringraziare la Madonna di una grazia ricevuta in particolare: me ne ha concesse tante nella vita e ancora oggi la invoco sempre e sento che mi è vicina. Ho voluto farlo per pregare per me, per le persone che soffrono, per l’Italia, per il mondo intero. Ma ho portato alla Madonna di Pompei anche tutti i messaggi che mi sono stati affidati: ho pregato in Santuario per ognuno di essi”. Maria Bianca Bellone ha 63 anni, è pensionata e vive da sola. Ha iniziato la sua marcia verso Pompei ai primi di agosto, dal Santuario di Nostra Signora dell’Acqua Santa di Montalto Ligure (Imperia) con la prima tappa verso Sanremo, di quasi 18 chilometri. Ma è proprio dalla rinomata cittadina ligure, e in particolare dal Santuario della Costa di Sanremo, che Maria Bianca data l’inizio vero e proprio del suo pellegrinaggio. Quando è partita aveva con sé solo il telefono cellulare e un grosso carrello con dentro tutti suoi bagagli e ciò che poteva occorrerle durante il tragitto: biancheria, una torcia e qualche altro utensile. In tasca, ad accompagnarla nel cammino, soltanto una lettera di presentazione di don Giacomo Simonetti, parroco di Santa Maria degli Angeli di Sanremo, che spiega le ragioni del suo viaggio, e una nota del maresciallo Espedito Longobardi, della stazione dei carabinieri di Badalucco (Imperia). La rete dell’ospitalità parrocchiale nelle varie regioni ha fatto il resto, aiutando la pellegrina a raggiungere il suo obiettivo. Soltanto tre le notti passate sotto un tetto di stelle. “Io però – racconta Maria Bianca – non ho avuto paura in quelle poche volte che ho dormito all’aperto. Ho sempre pensato che da lassù mi proteggessero ed ero tranquilla. Intorno a me ho trovato tanta ospitalità e solidarietà”. Eppure il viaggio verso Pompei non è stato tutto rose e fiori. A Roma, raggiunta ad ottobre, la 63enne ligure è rimasta un mese, per un serio problema all’occhio, un improvviso distacco posteriore del vitreo che ha richiesto cure immediate e prolungate. Un inconveniente che però non l’ha fermata, anzi. E così, spingendo il suo enorme carrello, la sera del 22 dicembre scorso, dopo l’ultima tappa a Torre Annunziata, le inconfondibili sagome del Santuario e del campanile di Pompei sono apparse davanti ai suoi occhi: anche stavolta il cammino verso la Madonna del Rosario si è compiuto. A Pompei è stata accolta dal rettore, monsignor Salvatore Acampora. Dopo due notti trascorse nell’Hotel del Santuario, ora Maria Bianca è ospite nelle strutture della Delegazione Pontificia. “Tra qualche giorno ripartirò – dice – ma pregare in questo Santuario mi dà sempre un’emozione unica”.
(Marco Pirollo)