Portici. Poca pulizia e civiltà in alcune strade percorse da giovani studenti di scuole medie e elementari. E’ questa la situazione rilevata negli ultimi giorni dal consigliere del partito dipietrista Francesco Portoghese. In particolar modo nella richiesta di intervento protocollata dal consigliere ed inviata al sindaco Enzo Cuomo, al dirigente Ciro Incoronato, e per conoscenza al comandante dei vigili Sallusto, l’esponente di maggioranza richiede maggiore pulizia e controllo per il rispetto di alcune ordinanze riguardanti lo spazzamento delle strade e defezione canina. Nonostante le apposite regole, ci sono quindi ancora gli incivili che non mantengono pulite le strade della città, in particolar modo in zone dove sono posizionate scuole pubbliche. La segnalazione è pervenuta da alcuni genitori che vedendo perdurare una situazione di poca pulizia si sono rivolti al consigliere per un sopralluogo ed eventualmente un intervento presso le dovute autorità. “Ho effettuato dei sopralluoghi – si evince dalla nota del consigliere Portoghese – e parliamo soprattutto della scuola media Sant’Agata, quindi tutta la zona di via Poli, via Aldo Moro, sino all’incrocio con via Leonardo da Vinci e il IV circolo didattico, scuola elementare, per le strade di via Salute e via De Lauzieres. La situazione delle strade è a dir poco vergognosa”. La richiesta di intervento dei genitori degli alunni e del consigliere Portoghese si articola in due strade, innanzitutto è necessaria una pulizia straordinaria per ripristinare lo stato dei luoghi e assicurare un contesto pulito agli studenti porticesi, inoltre è necessario effettuare controlli per il rispetto delle ordinanze in merito al decoro cittadino. “Si suggerisce – continua Portoghese nella richiesta protocollata – di effettuare controlli sull’osservanza delle apposite ordinanze e di compiere dei controlli in orari stabiliti come dalle 7 alle 8 del mattino, e dalle 15 alle 16. E’ necessario inoltre sensibilizzare i cittadini incivili con una campagna di informazione per il rispetto delle opportune ordinanze”.
Veronica Mosca