Si spengono le luci in Piazza Generale Avitabile – frazione San Lazzaro – e in un tripudio di “nasi per aria” in lontananza si scorge avvicinarsi la cometa.
Un gomitolo di luci bianche dal cuore azzurro, sorretto da una struttura ferrosa, con tanto di coda come ogni cometa che si rispetti. Con lentezza – prerogativa sia di suspense che di stazza – la stella cometa s’avvicina, fino a planare in sulla sommità del campanile della Chiesa Santissima Annunziata. Intanto la processione dei pastori con i Re Magi procede, fino ad affollare la capanna del Bambin Gesù che fiancheggia la Chiesa.
La “notte della stella” – alla vigilia dell’Epifania – fa ormai parte della tradizione agerolese. Un cult al quale pare non si possa più rinunciare per chiudere in bellezza le festività natalizie.
La fredda serata del 5 gennaio 2011 si è aperta in allegria con la musica del Gruppo Folk di Agerola. Al ritmo dei triccheballacche è iniziata la tombolata di rito; i trampolieri, lo sputa fuoco e i personaggi della Disney hanno preso a scorrazzare per la piazza per divertire i più piccini. La Befana che, nelle passate edizioni, spericolata – con imbracatura d’ordinanza – si lanciava dal campanile con scopa al seguito, neppure quest’anno è mancata all’appello. Per questo 2011 pare però aver “messo giudizio” e – forse per via dell’età – all’audace planata dalla torre campanaria, ha preferito di gran lunga far le scale, come ogni vecchina che si rispetti.
La serata – curata dal “Comitato Stella”, in collaborazione con il Comune e la Pro Loco di Agerola – pare aver registrato un buon successo, incontrando non solo i molti consensi della popolazione agerolese ma anche quelli dei visitatori di passaggio. L’iniziativa, perfezionatasi negli anni, ha preso piede, cosicché nel febbraio del 2009 si è ufficialmente istituita l’Associazione Amici della Stella. Un’Associazione giovane e fatta da giovani, col solo scopo di preservare e valorizzare le antiche tradizioni e le risorse locali.
Floriana Medaglia