Provarci e quasi riuscirci. E veder sfuggire il frutto del tuo lavoro nel finale, dopo averlo coltivato per tantissimi minuti. E’ questa la sintesi della trasferta lombarda della Gma Pozzuoli in vantaggio costantemente per 33’, ma superata in maniera decisiva negli ultimi 2’. “Un peccato, se avessimo vinto non avremmo rubato nulla – commenta coach Stefano Scotto Di Luzio – Onore al Geas Sesto San Giovanni che ci ha sempre creduto. Nel terzo periodo è partito a tutta, ha aumentato la pressione, raddoppiato su Dixon e sul nostro pivot ed alla fine h a avuto più birra di noi. Nel secondo tempo la difesa a zona ci ha punito, ma fa parte del basket e dobbiamo imparare ad attaccarla meglio (2/13). Abbiamo pagato le troppe palle perse (ben 26) e queste sono le chiavi del match. Sulla distanza dell’incontro anche la condizione atletica è venuta meno e di ciò mi assumo la responsabilità perché due settimane di sosta sono risultate tante. Le ragazze hanno dato tutto, ma quando il fisico non né ha più anche il cervello, la lucidità cala e si sbaglia di più, pure cose elementari”. Diverse motivazioni per spiegare quella ripresa così strana: dopo l’intervallo lungo un parziale complessivo delle meneghine di 19–8 (dal +13 al +2) ed un finale di gara palpitante con l’8–0 rossonero (dal 61–62 al 69–62). Frangenti che fanno da contr altare ad un sontuoso primo tempo delle flegree (30–43 al 20°). “Abbiamo mostrato una gran bella pallacanestro – conferma il tecnico – Abbiamo giocato bene, con coraggio, dando la palla dentro (22 punti su 43 dalle lunghe). Difendendo tanto bene, chiudendo i loro elementi più forti. Tutte le cestiste impiegate in quest’ampio lasso di tempo hanno dato il loro contributo. Lavorando in questo modo siamo stati sempre avanti nel punteggio, anche di 17 lunghezze”. Da qui si deve ripartire domaniAggiungi un nuovo appuntamento per domani (palla a due ore 18) nella delicata sfida interna con la capolista Schio reduce da 4 successi consecutivi, ultimo il +7 casalingo su Umbertide (67–60). “Non ho paura delle vicentine e non la devono avere le mie giocatrici – conclude Scotto Di Luzio &nda sh; A referto siamo entrambi in 10. Loro sono sicuramente sono una buona squadra, ma anche la mia lo è e dovrà dare il massimo, non mollare mai sino al 40° com’è avvenuto a Cinisello Balsamo dove la voglia, la determinazione non sono mai mancate”.