Due fratelli cacciatori, di 74 e 76 anni, abitanti nel vesuviano, pretendevano la somma di €.1000 per la restituzione di un bellissimo esemplare, femmina, di setter inglese, del valore di €.4000, del quale il suo padrone ne aveva perso le tracce dal mese di ottobre, perché scomparso dal cortile di casa. A denunciare entrambi, in stato di libertà, per il reato di concorso in tentata estorsione, ci hanno pensato gli agenti del Commissariato di San Giuseppe Vesuviano che hanno avviato indagini, riuscendo a portare a casa, sana e salva “Lula”. I poliziotti, infatti, sono riusciti a rintracciare Lula in un appezzamento di terreno, di proprietà di uno dei due fratelli ed essendo stati gli stessi, il 4 gennaio scorso, a formulare la richiesta estorsiva, sono stati denunciati. Il denunciante, infatti, era ben disposto ad offrire una ricompensa, a titolo di ringraziamento, per il ritrovamento della sua cagnolina, offerta che i due fratelli non hanno affatto voluto prendere in considerazione perché, riconosciuta la razza del cane ed il suo valore di mercato, pretendevano la somma di €.1.000. Lula è stata condotta presso l’ASL NA4, dove personale veterinario, attraverso la lettura del microchip, accertava la proprietà del denunciante, un 48enne. Gli agenti a seguito di perquisizione domiciliare, presso l’abitazione dei due fratelli, hanno sequestrato una canna di fucile detenuta e non legalmente dichiarata.
Emilia Carillo