L’impero del nero colpisce ancora, tingendo di tenebra tutto ciò che lo circonda.
Attenzione!!|L’era del nero rinnova schemi consolidati e inverte regole prestabilite.
Attesi forti cambiamenti dalla sua potenza e dalla sua forza. Arriva da lontano, da una trasmutazione genetica a catena: un esperimento creativo dal quale è emersa l’inedita figura di una cyber-woman, metà umana, metà robot. La sua origine hight-tech la porta a interpretare il cupo colore-non-colore con inedite sfumature di contenuto: solido, compatto, materico si presta ad operazioni “chirurgiche” che lo plasmano come corpo. Tagli strategici, sovrapposizioni strutturali, fenditure profonde, incisioni abissali, intrecci sofisticati.
Questo e (tanto) altro nelle mani (e menti) degli stilisti.
A partire dalla stilista belga Ann Demeulemeester, esponente rispettabilissima del fashion dark. Una collezione goth-cyber dal sapore tribal mescolata all’ appeal maschile. Gilet maschili con coda a marsina, giacconi asimmetrici, caban fluidi e pant ampi con pinces abbinati a corpetti caratterizzati da trecce e collane di pelle intrecciata che danno vita ad armature masai. Dettaglio tribal le piume che ornano i lunghi guanti in pelle, ricoprendo poi il collo dei capispalla, incorniciando così il volto.
Brandelli di stoffa e nastri che sbordano qua e là, reduci da una lotta, rilevano la comporsa del rosso: fuoco, vivo.
Dettaglio cool: i guanti gothic-punk con bracciali di metallo e i collari con ganci e catene.
Se la donna Demeulemeester guarda al passato, risulta decisamente molto più futuristica la dark lady Gareth Pugh: l’arcano galattico di una silhouette fanta-shock plasmata nella pelle nera delle giacche e robe-manteau corazzati con zip che diventano territorio di sperimentazione. Lavorazione a intarsio, effetti a spina di pesce, spigoli, onde..Tutto dimostra l’alta duttilità delle pelle nera che in mani esperte, riesce a sorprendere
Un lavoro di “meccanica” condotto sui materiali con un gioco di “taglia e cuci” seguendo dunque il filo del futuro.
Nessuna interferenza dal mondo reale per lo stilista è ammessa: gli stivali così come i pant slim rilevano il loro spirito avveniristico lasciando poco spazio ai compromessi con il passato.
Il nero come cifra stilistica di un mondo cibernetico..Appannaggio (forse) di un imminente futuro…
M.Chiara D’Apolito