Cava Sari, Pd Boscoreale-Boscotrecase: “Stop alla noncuranza dei sindaci Langella e Borrelli”

È stato secco il “no” di stamattina, da parte dei consiglieri comunali di minoranza di Boscoreale e Boscotrecase, nei confronti dell’incuranza dei sindaci Langella e Borrelli per quanto riguarda il  problema discarica, che affligge i loro cittadini dal mese di ottobre.

Nelle ultime notti i consiglieri hanno preso parte al presidio nelle vesti di “mediatori” tra le forze dell’ordine e i manifestanti, e hanno riscontrato che gli autocompattatori diretti in Cava Sari, grondanti percolato, in realtà sversano tal quale e umido, invece del solo secco indifferenziato, come previsto dall’accordo dei diciotto comuni della zona rossa, firmato anche dai primi cittadini Langella e Borrelli. I consiglieri non si spiegano come mai i sindaci non facciano nulla affinché questo patto venga rispettato.

«La notte del 12 gennaio – scrivono- i responsabili dell’ordine pubblico hanno contestato che non sono i consiglieri comunali, né tantomeno i cittadini a poter dare via libera agli autocompattatori carichi di rifiuti. Pertanto, a questo punto, crediamo fermamente che qualcuno debba farsi carico della tutela della salute dei cittadini, come del rispetto dello spirito dell’accordo, innanzitutto i sindaci, come prevede la legge».

I consiglieri inoltre, hanno visto che spesso i dirigenti delle forze dell’ordine non permettono il controllo degli autocompattatori, perché secondo loro, all’entrata della discarica ci sono le autorità competenti a controllare.

Le istituzioni competenti sono l’ARPAC, l’ASL, il Corpo Forestale e i comuni.

Più volte il primo cittadino di Boscoreale Gennaro Langella ha affermato che sarebbe andato insieme a cinque rappresentanti dei cittadini e alla Polizia Locale a controllare i camion. Tre volte, ha mantenuto la sua parola, ma i cittadini stanno lottando tutte le sere, da ottobre.

I consiglieri inoltre esprimono il loro pensiero riguardo l’atteggiamento dei sindaci: «In particolare i sindaci dei Comuni di Boscotrecase, Boscoreale, Trecase e Terzigno devono riprendere il percorso comune che ha contrassegnato l’azione di protesta delle Amministrazioni nel recente passato».

Giovanna Sorrentino

Donazione sostieni il Gazzettino Vesuviano