A 40 anni dai moti di Reggio Calabria, Lettere e la polizia ricordano l’agente Antonio Bellotti

Domani 16 gennaio presso la Chiesa di Santa Maria Assunta e San Giovanni Battista del Comune di Lettere alle ore 11, avrà luogo la cerimonia commemorativa in suffragio  della Guardia di Pubblica Sicurezza Antonio Bellotti, Vittima del Dovere.

Alla cerimonia saranno presenti il Questore di Napoli, Dott. Santi Giuffrè, e Autorità Civili, Militari e Religiose.

Al termine della cerimonia religiosa presso il monumento eretto in memoria di Bellotti, nello spazio antistante Piazza Roma, si esibirà la Fanfara della Polizia di Stato a cui seguirà la deposizione di una corona di alloro a nome del Capo della Polizia, Prefetto Antonio Manganelli.

Antonio Bellotti si spegneva il 16 gennaio 1971 presso l’Ospedale di Messina, in seguito alle gravissime ferite riportate quattro giorni prima, durante gli accesi moti di Reggio Calabria.

La Guardia Bellotti, proveniente dal II Reparto Celere di Padova, era stata impegnata per circa tre mesi in Ordine Pubblico a Reggio Calabria, in quel periodo scossa da accese manifestazioni di protesta e da violenti scontri di piazza dovuti allo spostamento del capoluogo calabrese a Catanzaro.

La sera del 12 gennaio a bordo di un treno in partenza alle 20.00 da Reggio Calabria e diretto al nord, il Bellotti veniva colpito mortalmente al volto da una pietra durante una sassaiola dai manifestanti.

Ricoverato con urgenza, prima all’Ospedale di Villa San Giovanni e poi a Messina, la Guardia di Pubblica Sicurezza nativa di Lettere non riusciva a riprendere conoscenza spegnendosi dopo quattro giorni di agonia il 16 gennaio 1971.

Nei giorni successivi vennero fermate otto persone accusate di aver partecipato al lancio di sassi contro il convoglio ferroviario.

In occasione del 40° Anniversario della morte della Guardia di P.S. Antonio Bellotti, l’Amministrazione Comunale di Lettere annuncerà l’intitolazione di una strada a memoria dell’Agente.

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