«I Revisori hanno già preparato una denuncia alla Corte dei Conti contro il sindaco Bobbio, accusato di danno erariale». Lo ha affermato Mariarita Ciliberto, consigliere comunale di Sinistra Ecologia e Libertà, nell’ambito della conferenza stampa di inizio anno convocata dal centrosinistra ieri mattina. «La denuncia – ha spiegato la Ciliberto – sarà presentata nei prossimi giorni. Secondo i Revisori, sono state riscontrate diverse irregolarità nella programmazione e nella scelta delle consulenze. Emerge, dunque, che a Castellammare non esistono né legittimità né trasparenza nell’amministrazione guidata dal sindaco Luigi Bobbio. La città è indignata, mentre i Revisori hanno indicato all’amministrazione anche degli indirizzi da seguire». Dal canto suo, Bobbio si è solo limitato a chiedere ai componenti il Collegio «al fine di tutelare la professionalità e onorabilità loro e dell’Ente Comunale» di smentire l’eventualità che possa esserci una denuncia, poiché niente del genere «è presente nel testo dei pareri a loro firma». L’attacco sferrato dalla Ciliberto è stato appoggiato anche dai segretari dei partiti di centrosinistra presenti in consiglio comunale Nicola Cuomo (Pd), Catello Imparato (Sel), Attilio Menduni de’ Rossi (Idv). «Le consulenze d’oro al Comune di Castellammare – affermano – sono sbagliate, soprattutto in un periodo economico così critico».Tutti hanno anche chiesto al sindaco e all’amministrazione «maggiore impegno sulla tematica del lavoro. I lavoratori Fincantieri, Avis, Stabia Porto e Multiservizi – aggiungono i tre segretari cittadini – chiedono risposte pronte e concrete. Invece, finora sono stati solo sbandierati progetti e fatti proclami. Dov’è finito l’asse istituzionale creato con Cesaro e Cosentino? A nostro parere si vede solamente nelle assunzioni e nelle consulenze, non nelle decisioni prese per il bene della città». Presente alla conferenza stampa anche il consigliere Pd Tony Pannullo: «Bobbio aveva promesso che avrebbe valorizzato le eccellenze professionali presenti a Castellammare, invece ha creato una giunta quasi tutta napoletana e, tra i suoi “consulenti”, non vedo tanti cittadini stabiesi. Si tratta di scelte prese con troppa leggerezza e penso – conclude Pannullo – che a Castellammare siamo semplicemente di fronte ad una filiera politica ben precisa solamente clientelare».
