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Castellammare: dramma della solitudine, 32enne muore per un’overdose

Da alcuni mesi non lavorava più e, dopo la morte della madre, era rimasto solo in casa. Ieri mattina il suo corpo privo di vita è stato ritrovato nell’appartamento di via Moscarella, periferia di Castellammare, dove viveva da solo. T.S., 32 anni, muratore disoccupato, è morto probabilmente per un’overdose. Da due giorni non dava più sue notizie alla sorella che, insospettitasi, si è rivolta alla polizia. Intorno alle 11:30, gli agenti del commissariato di corso De Gasperi si sono recati nell’appartamento del 32enne, agli ordini del primo dirigente Andrea Curtale e del vicequestore Stefania Grasso. La porta di casa, però, era chiusa dall’interno. Per questo motivo è stato necessario dei vigili del fuoco stabiesi per forzare la serratura ed entrare nell’abitazione di via Moscarella. Una volta entrati in casa, gli agenti di polizia hanno trovato il corpo del 32enne riverso a terra  ormai senza vita da ore. La polizia scientifica ha, poi, effettuato tutti i rilievi del caso, riscontrando la presenza di un antidolorifico che, probabilmente miscelato con la cocaina, avrebbe causato il decesso del giovane disoccupato stabiese. La procura di Torre Annunziata ha aperto un’inchiesta, mentre il pm ha disposto l’autopsia per stabilire con certezza le cause del decesso. Secondo i primi rilievi, però, pare che un cocktail di farmaci e droga possa aver causato un blocco cardiaco che non ha lasciato scampo al 32enne, il quale non è nemmeno riuscito ad avvertire i soccorsi dopo aver accusato il malore. Resta l’ennesimo dramma della solitudine a Castellammare di Stabia, dove la disoccupazione fa un’altra vittima. Il 32enne lavorava come muratore, ma spesso lontano dalla sua città. Era costretto a lunghi viaggi al nord per un’occupazione. Dopo il decesso della madre, avvenuto alcuni mesi fa, non aveva nemmeno più la compagnia a casa. Si sentiva quotidianamente con la sorella che gli chiedeva del lavoro. Quel lavoro che, però, da mesi non riusciva più a trovare. Nella solitudine, si è chiuso nella sua abitazione di via Moscarella. Probabilmente ha comprato una dose di polvere bianca, l’ha mescolata con un antidolorifico, e la miscela è divenuta mortale.

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