Matrioska couture

Aprite i fashion file! Qualcosa deve essere successo. Come nell’epoca staliniana, quando il simpatico baffone rimuoveva dalle foto e/o dai  documenti l’ex amico divenuto nemico (successivamente rimosso  anche dal pianeta), così oggi sembra che un photoshop modaiolo abbia eliminato dai cervelli operanti nell’industria del fashion e del lusso ogni riferimento alla Russia attuale. Solo che, devono aver fatto un pò di confusione nei ricordi di quella Russia lì. E nella foga di richiamare alla mente babooshke e matrioske, ussari e cosacchi, trojke e Babe Yaghe, samovar, dacie, isbe e vodke, si sono aggiunti rose bulgare, ric(hi)ami ungheresi, decori uzbechi, applicazioni ottomane, icone bizantine, euzoni greci, contadine balcaniche, cortigiane kazakhe. Insomma, una Fiera dell’Est(etica) che, alla sfilata parigina di John Galliano della scora stagione invernale, ha prodotto conversazioni interrogatorie sulla località geografica scelta per l’ispirazione: “Dove siamo? In Russia? In Romania?” “Sa secondo  me siamo in Serbia?!”.

Viene da chiedersi proprio questo ammirando un cappotto ricamato su una modella truccata come una bambola di porcellana. Una passerella avvolta da una tormenta di neve, illuminata da un laser verde fa da scenario ad una carrellata di look legati a reminescenze balcaniche e accenti folk e gitani, mescolati a mises da matrioska e da pope, nonchè da dettagli tratti dalla religione ortodossa. Magniloquenza decorativa che parla russo fra le gonnelline a ruota e gonne a cupola, che si allargano sui fianchi simulando paniers. Cappotti bordati di persiano e decorati da dischi d’argento impreziosiscono come fossero medaglioni anticati. Plateai torreggianti,in legno scolpito e stivali a calza ornati da una fila di pon pon aggiungono una nota decisamnete folk insieme alle cuffiette decorate da medagliette zingaresche che incorniciano il volto.

Trionfo di ricami e filigrane sui capispalla e gonne. Se non ve la sentite di osare con un total look Babushka, prendete pezzi basici (meglio neri e in velluto)  e aggiungeteci un dettaglio in tema. Perfetto un gilet ricamato su di una camicia con ruches, spilla appuntata al collo, gonna a palloncino e cintura alta in pelle, vintage , orecchini pendenti con cristalli e bracciale con medagliette.

Un viaggio sull’Orient-Express. Divertente, esotico, eccentrico, incantevole. Mai banale.

M.Chiara D’Apolito

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