Fiocco Rosa alla Sala Rianimazione PDL alla Provincia di Napoli. Dopo l’inseminazione artificiale, con il seme estratto da un esasperato onanismo politico, in dileggio alla democrazia partecipativa ed a dispetto del territorio, dopo una lunga gestazione vissuta con scarsità di mezzi, la vedova di Visibilità MPA ha finalmente partorito, fruendo dell’assistenza solo spirituale del commissario gesuita don Luigi (sicuramente non imparentato con Gonzaga) e del commissario curatore di anime perdute, don Antonio dell’antico casato dei cinque angeli. Alla cerimonia non ha partecipato la Lega dei rivoltosi stabiesi che, incartapecorita da un laico e tentennante don Luigi, peraltro già precedentemente promesso sposo della libertina MPA, prima dell’inseminazione artificiale, ha costituito il Partito Degli eLettori, scegliendo a proprio simbolo, per l’autonomia e rispetto del territorio, il giovanissimo picconatore consigliere comunale, come il nordista e redivivo Bossi nostrano.
Scherzi a parte, è veramente offensivo per la dignità della intera classe politica stabiese, nata dopo il terremoto politico procurato dal PD e da Vozza, che si continuino ad assecondare, a torto od a ragione, le pretese del partito degli eletti, in spregio di chi senza padrinaggi e tutori esterni ha consentito al Partito degli elettori di vincere le elezioni con Bobbio. Ciò nonostante, pur rivendicando legittimamente assessori tecnici stabiesi ed una cabina di regia politica tutta stabiese, come più volte reclamato anche dal locale PDL, sin dal documento del 13.05.2010, l’MPA ha sbagliato a risolvere poi a Napoli, la crisi da loro stessi provocata, in dispregio proprio di quel partito degli elettori e di quelle energie locali a cui si sono richiamati, insieme a noi, sin dalla prima ora. Mai soffocare il nuovo stabiese che cresce con chiara visibilità politica, come nel caso del giovane consigliere dell’ Mpa elevato a ruolo di Presidente del Consiglio Comunale, seconda carica istituzionale della città. Mai più dare credito a chi, asservito al partito degli eletti, ha fatto scappare i giovani consiglieri dal gruppo del PDL, operando di fatto contro le direttive politiche consacrate dal nascente partito locale nel richiamato documento del 13.05.2010, atto costitutivo di un nuovo e libero PDL, a cui gli elettori hanno dato fiducia riconoscendo in esso gli storici anziani dell’ex Forza Italia ed AN. Censuriamo l’inopportunità di questa iniziativa politica, siccome sembra rinvigorire, sul profilo mediatico, il partito degli eletti, pur tuttavia esprimendo la nostra viva soddisfazione al rientro dell’MPA nella maggioranza composta dai Partiti degli elettori stabiesi, di contro auguriamo un rinnovato buon lavoro al Sindaco Luigi Bobbio, a cui sommessamente rammentiamo, l’antico detto “Dagli amici (il gesuita don Luigi ed il curatore don Antonio) mi guardi Iddio, che dai nemici mi guardo io“.
Noi ostinatamente, come buoi tranquilli, continueremo a tirare il carroccio stabiese, e mai cederemo il passo al cavallino rampante della provincia di Napoli, anche se ringalluzzito da qualche modesto ronzino paesano.
Carlo Carrillo, Presentatore della lista PdL alle amministrative 2010
