Settimana turbolenta: il Sant’Antonio Abate cede al Grottaglie in casa

Non poteva concludersi peggio questa settimana turbolenta per il Sant’Antonio Abate. Dopo il caso stipendi di inizio settimana, quando i calciatori minacciavano di non scendere in campo, arriva la sconfitta di misura contro il Grottaglie, e la successiva rissa negli spogliatoi, che vede coinvolti i giocatori delle due squadre e il direttore di gara. Ma partiamo dal principio.

Il match comincia puntuale al fischio d’inizio dell’arbitro Messina di Acireale, coadiuvato dagli assistenti Polifrone e Fazio di Reggio Calabria. Spronati dal pubblico di casa, e vogliosi di riconfermare la bella prova di domenica scorsa, i ragazzi di mister Esposito si rigettano subito in avanti, mettendo più volte in difficoltà l’incerto Laghezza, che spesso è costretto a bloccare il pallone in due tempi, o a concedere qualche calcio d’angolo di troppo. L’occasione più nitida del primo tempo è sui piedi di Crisantemo, al 35’, quando, su passaggio di Liguori in area di rigore, l’attaccante abatese non riesce ad arpionare il pallone, che sfila pericolosamente sul fondo.

Si conclude così sullo 0-0 un primo tempo avaro di emozioni.

Nella ripresa si comincia a vedere il Grottaglie, con qualche tiro da fermo e qualche conclusione da fuori area che non desta particolari preoccupazioni alla retroguardia abatese. Al 23’, però, sul pressing dei pugliesi, si intontisce la difesa del Sant’Antonio Abate: Liguori effettua un retropassaggio per Donnici, che, preso in controtempo, respinge il pallone sul numero 10 grottagliese, Malagnino, che, abilmente, raccoglie l’involontario invito del giovane portiere giallorosso e spedisce palla in rete con un pallonetto. Alla prima vera occasione della partita, il Grottaglie non sbaglia, e punisce i padroni di casa. Non arriva la reazione d’orgoglio del Sant’Antonio Abate, al quale vengono “tagliate” definitivamente le gambe al 37’ del secondo tempo, quando l’arbitro vede una gomitata di Casapulla ai danni di Malagnino, e non una trattenuta del pugliese antecedente alla gomitata, e decide di estrarre il rosso diretto, forse estremamente eccessivo, per il difensore giallorosso, scatenando più di qualche protesta tra pubblico e panchina. Ma non è questo l’episodio più discutibile della direzione arbitrale. Al 45’, il direttore di gara assegna solo due minuti di recupero. Considerando i quattro cambi effettuati e il tempo perso tra proteste per l’espulsione e infortuni vari, il recupero appare davvero minimo. Alla vista dei minuti di recupero assegnati, i tifosi abatesi si inviperiscono, e, alcuni di loro, cominciano a lanciare bottigline d’acqua e petardi in campo. Questa reazione, sicuramente esagerata e non giustificabile, mette in serio pericolo lo stadio “Vigilante Varone” che, già diffidato, rischia la squalifica. L’episodio più brutto, però, si vede al 47’. Alla fine della partita, comincia un vero e proprio incontro di boxe nel tunnel che porta agli spogliatoi tra i calciatori di entrambe le squadre e contro l’arbitro Messina, protagonista in negativo di questa partita. Il direttore di gara è rimasto a lungo negli spogliatoi, dove avrà scritto un lungo referto, naturalmente tutto contro il Sant’Antonio Abate.

Ora c’è grande tensione in casa giallorossa: al caso stipendi ancora aperto, si va ad aggiungere la paura della squalifica del campo, nonché una maxi multa alla società e qualche ulteriore squalifica ai giocatori abatesi. Una conclusione davvero triste da raccontare per una partita che si preannunciava emozionante. La scintilla è scoppiata a fine partita, e con scintilla, purtroppo, non si intende un colpo di genio dei calciatori delle due compagini, ma solo un inutile colpo di testa.

Feliciana Mascolo

SANT’ANTONIO ABATE – GROTTAGLIE 0-1

SANT´ANTONIO ABATE: Donnici, Liguori, Circiello, Biancardi, Caspulla, Vitagliano, Morella (27’ st Russo), Bencardino, Crisantemo, Tedesco (25’ st Sorrentino), Ragosta. A DISP.: Castaldo, Cinelli, Dell´Isola, Perrella, Vituperio. MISTER: Pasquale Esposito.
GROTTAGLIE: Laghezza, Solidoro, Pinto, Luzzi, Mastronardi, D´Angelo, Bruno (16’ st Cuoccio), Arcadio, De Angelis, Malagnino (41’ st Salvestroni), Fraschini. A DISP.: Piccinini, Carta, Cristofaro, Cuoccio, Pellicoro, Salvestroni, Quarfinta. MISTER: Pizzonia Vincenzo.

ARBITRO: Messina Giovanni di Acireale

ASSISTENTI: Polifone Adriano di Taurianova e Fazio Antonio Carlo di Reggio Calabria.

MARCATORI: 23’ st Malagnino (G)

RECUPERO: 0’ pt, 2’ st

AMMONITI: 20’ st Mastronardi (G)

NOTE: espulso al 37’ st Caspulla (S.A.) per gioco scorretto

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