Il Savoia vince ancora, ma ormai non fa più notizia, sabato scorso gli uomini di mister Vitter si sono aggiudicati il derby con l’Atletico Bosco, giocato sul campo neutro di Scafati, 1 a 2 è il risultato finale, per la gioia dei tifosi che ormai seguono la squadra dappertutto. La marcia del Savoia ormai è disarmante per le avversarie, quella contro la squadra boschese è la sesta vittoria consecutiva che sommata alle altre 7 fanno 13 gare vinte su 17 giocate, le rimanenti 4 sono finite tutte in parità, segno che quest’anno battere il Savoia ha dell’impossibile. Come ormai fa da mesi, il Savoia cerca di imporre il proprio gioco sin dai primi minuti iniziali quando Balzano e Guarro triangolano in area e Nughes anticipa tutti, al momento del tiro. Al 18’ Guarro cade in area, il rigore sembra netto, ma l’arbitro non è d’accordo. Cinque minuti più tardi l’Atletico Bosco si affaccia dalle parti di Russo, e Severino colpisce il palo, tremano gli oplontini. Risponde subito il Savoia sfiorando il goal con Savarese, provvidenziale è l’intervento di Manzi sulla linea. Continua l’assedio torrese che si capitalizza al 43’ quando il solito Guarro trafigge la porta avversaria: 0 a 1. Ma l’Atletico Bosco non ci sta, e l’onnipresente Malafronte riporta la gara in parità, 1 a 1 allo scadere del primo tempo. I bianco scudati tornano in campo più determinati di prima e già al 49’ sfiorano il vantaggio con Balzano che si vede respingere ben 2 conclusioni dalla difesa avversaria, ma è solo il preludio del vantaggio oplontino. Al 57’ il Savoia trova il goal vittoria con Savarese, che mette la partita sul 1 a 2. Da qui alla fine della partita c’è solo il Savoia in campo, e Savarese sfiora la sua doppietta personale che sarebbe valsa l’ 1 a 3, ma la partita finisce sul 1 a 2. Domenica il Savoia ospiterà il Cicciano tra le mura amiche del “Giraud”, forte dei 9 punti di vantaggio dalla seconda, il Città di Pompei, che fa un passo falso in quel di Angri perdendo 1 a 0, ma ormai i supporter torresi non guardano più le altre, per loro è già iniziato il conto alla rovescia, c’è bisogno di sognare a Torre Annunziata, di sognare in grande!
Giuseppe Falanga