Caivano: il PON sicurezza per l’integrazione dei rom

Un bene confiscato alla criminalità organizzata nel Comune di Caivano verrà riqualificato con i fondi del PON Sicurezza, il Programma cofinanziato dallo Stato Italiano e dall’Unione Europea, e trasformato in una struttura dedicata all’integrazione dei Rom. Il progetto, presentato dal comune in provincia di Napoli, ha ottenuto un finanziamento di 662.291,00 euro e rientra nell’Obiettivo Operativo 2.5 “Migliorare la gestione dei beni confiscati alla criminalità organizzata”.

L’area interessata si trova in località Trio delle Ianare ed è stata confiscata alla vedova del boss della camorra Gennaro Moccia. Su una parte di questo vasto spazio è già stato realizzato un campo nomadi con 30 moduli abitativi. Per la parte rimanente – quasi 7mila metri quadri adiacenti al campo Rom – è prevista, grazie ai fondi del PON Sicurezza, la ristrutturazione di un manufatto da tempo abbandonato, composto da due piani di 100 mq ciascuno.

Una volta eseguiti i lavori, all’interno della palazzina verranno aperti sportelli di assistenza e segretariato sociale e laboratori per attività ricreative. Inoltre, saranno fornite prestazioni sanitarie anche di tipo infermieristico e, in caso di necessità, servizi di prima e transitoria accoglienza.

L’amministrazione comunale di Caivano, con delibera di Giunta, si è assunta gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria dell’immobile. Le attività progettuali di carattere sociale, potranno essere finanziate ricorrendo ai fondi comunali che già prevedono interventi in favore degli  immigrati.

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