Il 20 gennaio 1921 il Palazzo municipale di Castellammare di Stabia subì l’assalto delle squadracce fasciste. Tra la folla di cittadini che si erano raccolti davanti al municipio a presidio delle istituzioni democraticamente elette, furono uccisi sei lavoratori innocenti.
Quel vile attentato portò, con la complicità delle autorità prefettizie, alla destituzione della Giunta municipale, eletta da pochi mesi, guidata dal sindaco Pietro Carrese e dal vicesindaco Pasquale Cecchi.
L’episodio di “Piazza Spartaco” è ricordato come uno dei primi e più gravi atti di violenza fascista nella provincia di Napoli.
Novanta anni dopo, i Partiti del centrosinistra invitano le forze politiche, sindacali e associative e tutti i cittadini di sincera fede democratica a ricordare questa triste pagina della nostra storia per mantenere vivi nella cittadinanza e nelle giovani generazioni i valori e le ragioni della democrazia e dell’antifascismo, della pace e del lavoro, partecipando alla cerimonia di deposizione di una corona ai piedi della lapide commemorativa sabato 22 gennaio alle ore 11 in piazza Municipio (ex piazza Spartaco).