Il Sant’Antonio Abate paga la rissa: una giornata a porte chiuse

Non poteva concludersi peggio questa settimana turbolenta per il Sant´Antonio Abate. Dopo il caso stipendi di inizio settimana, quando i calciatori minacciavano di non scendere in campo, arriva la sconfitta di misura contro il Grottaglie, e la successiva rissa negli spogliatoi, che vede coinvolti i giocatori delle due squadre e il direttore di gara. Ma partiamo dal principio. Alla fine della partita, infatti, è iniziato un vero e proprio incontro di boxe nel tunnel che porta agli spogliatoi tra i calciatori di entrambe le squadre e contro l’arbitro Messina, protagonista in negativo di questa partita. Il direttore di gara è rimasto a lungo negli spogliatoi, dove avrà scritto un lungo referto, naturalmente tutto contro il Sant’Antonio Abate. Per fortuna le conseguenze non sono state così drastiche come si pensava: multa di 1.200 euro alla società e una giornata a porte chiuse, oltre a due giornate di squalifica per il rosso diretto a Casapulla, e due giornate di inibizione anche al dirigente Luigi Donnarumma, per qualche parola di troppo all’indirizzo dell’arbitro. Per quanto riguarda la partita, è finita davvero male, ma non per il risultato, quanto per ciò che successo dopo i 90 minuti, davvero triste da raccontare. La scintilla è scoppiata a fine partita, e con “scintilla”, purtroppo, non si intende un colpo di genio dei calciatori delle due compagini, ma solo un inutile colpo di testa.

Feliciana Mascolo

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