Il Gazzettino vesuviano | IGV

Juve Stabia: umiltà e voglia di vincere il segreto di mister Braglia

Chi l’avrebbe mai detto che le vespe a meta gennaio sarebbero saldamente al quarto posto e semifinaliste in Coppa Italia. Una settima da mille emozioni a Castellammare, dopo la  prova di carattere dimostrata in quel di Foligno, le vespe erano chiamate domenica scorsa a vincere contro il Barletta, una gara insidiosa, . Cn una squadra rimaneggiata e tante difficoltà la squadra di mister Braglia conquista una vittoria col cuore, portandosi in solitaria al quarto posto, da lì poi la dirigenza ha voluto rafforzare la squadra, per provarci magari, perché non si sa mai, l’importante è essere pronti e competitivi: quindi sono arrivati l’ex amatissimo Rizza e il talentuoso Ciotola, e i due meno dopo 48 ore dal tesseramento  sono stati schierati dal tecnico nella gara-spareggio di Coppa Italia contro il Cosenza, che ha visto le vespe scendere in campo con un abbondante turn-over, schierando una formazione dal primo minuto con 4 attaccanti, segno che  voleva vincere. Le vespe grazie alla doppietta di Tarantino e alle reti di Marano e Raimondi portano a casa la qualificazione, vincendo il mini girone davanti al Cosenza e al Foggia di Zeman. Dalla gara contro i calabresi c’è da registrare l’ottimo impatto dei due acquisti, Ciotola ha deliziato gli spettatori con alcune giocate pregevoli, e conquistato il rigore del momentaneo 2-1 trasformato da Tarantino; mentre Rizza è stato devastante sulla corsia sinistra e ha creato buoni spunti, ottima la prova di Francesco Marano autore della rete che ha regalato la semifinale, e della prima rete davanti ai propri sostenitori, che mai scorderà nella sua carriera visto che lui è stabiese doc. Quindi le vespe ci sono e ci vogliono essere. Ora, come dice mister Braglia, conquistare prima possibile i 9 punti ed arrivare alla matematica salvezza, obiettivo primario della società. E poi andare avanti fin dove si potrà arrivare. Domenica le vespe saranno di scena a Siracusa, dove l’aspetterà una gara difficilissima, ma con un Siracusa che vuol vendicare l’umiliazione ricevuta al Menti, dove le vespe s’imposero per 5-0. Ma per stare in alto servirà un’altra prova di carattere da parte dei giocatori.

Antonino De Simone

Exit mobile version